Gatti, portare la preda in casa: perché lo fanno e come eliminare l’abitudine

Perché i gatti portano in casa la loro preda? Ecco il motivo di tale abitudine felina e l’elenco delle modalità per poterla scongiurare in futuro. 

Inutile negare di come possa effettivamente dimostrarsi un’abitudine dalle macabre caratteristiche, quella dei nostri amici felini di portare con sé le loro conquiste territoriali. Eppure, per i gatti, catturare e esporre la preda in casa, non è però un’abitudine innata. E, soprattutto, non può essere attribuita a tutti gli esemplari di tal genere.

Gatti preda eliminare perché abitudine
Un gatto (Ansa Foto)

Se vi è capitato di ricevere, a tutti gli effetti, un insolito e spiacevole souvenir, dovete innanzitutto imparare a conoscere la loro indole. I gatti, per natura indipendenti e abili predatori, potrebbero aver appreso l’attitudine alla caccia da altri esemplari della stessa specie. Ma ricordate: una volta catturata la loro preda, il loro obiettivo non è sempre quello di ucciderla.

Gatti, portare la preda in casa: perché lo fanno e come eliminare l’abitudine

Gatti preda eliminare perché abitudine
Un gatto (Foto Ansa)

Il motivo. I gatti domestici, abituati a trascorrere una vita più tranquilla rispetto a quelli selvatici, ma entrambi da sempre curiosi esploratori, potrebbero voler semplicemente divertirsi a giocare con un gomitolo. Oppure, che dir si voglia, con una malcapitata preda di turno. Non riuscendo, perciò, a cogliere quale sia la sostanziale differenza tra le due, potrebbero continuare nella loro “insolita” attività.

In altre situazioni, invece, sarebbe il loro istinto a parlare. La nozione di sopravvivenza, infatti, risulta essere, secondo gli esperti, indissolubilmente legata al loro istinto. Se un gatto ci mostra la sua preda vorrebbe insegnarci a cacciare. Oppure dimostrarci tutta la sua premura nei nostri confronti.

Disinnescare quest’abitudine, in loro così insita, potrebbe non essere così semplice. E talvolta potrebbe dimostrarsi anche controproducente per la loro stabilità. O almeno se intesa come privazione di essa dalla loro routine in maniera assoluta. Ma vista, innanzitutto, la complessità con cui può essere addestrato un gatto, soprattutto se in età adulta, per aggirare la possibilità che accada più spesso esisterebbero due soluzioni.

In primis, come accennato in precedenza, un gatto che ha stimoli a sufficienza può essere intrattenuto da altri “giocattoli” di certo più salutari e dunque non animati. In ultimis, se l’esemplare sarà abituato a permanere un ambiente pulito e domestico, sarà ugualmente meno avvezzo a questo genere di “incontri”.

 

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