Ucraina, il ministro Di Maio: “Non porteremo Putin a dialogare chiedendoglielo per favore”

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio è intervenuto a “Mattino Cinque” per parlare dell’attuale conflitto tra Russia e Ucraina spiegando che l’Italia non sta entrando in guerra.

Non si ferma l’offensiva russa sull’Ucraina, colpite nelle ultime ore da pesanti bombardamenti. Sul punto è intervenuto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, ospite della trasmissione “Mattino Cinque”.

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Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio (Alessandro Di Meo – Ansa)

Il titolare della Farnesina ha spiegato che l’Italia non sta entrando in guerra, ma sta solo rispondendo ad una richiesta d’aiuto di un Paese che ha subito un’invasione da parte della Russia. Secondo Di Maio, il presidente Putin non sarà disposto a negoziare con “gentilezza” e sono necessarie sanzioni per far arretrare il suo esercito: “Stiamo lavorando per la pace”.

Ucraina, ministro degli Esteri Di Maio: “Non stiamo entrando in guerra, lavoriamo per la pace

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Il presidente russo Vladimir Putin (Ansa)

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio questa mattina è stato ospite in collegamento della trasmissione “Mattino Cinque”, in onda su Canale 5, per parlare del conflitto tra Russia e Ucraina, iniziato ormai da una settimana.

Di Maio ha rassicurato che l’Italia non sta entrando in guerra, ma sta solo fornendo un aiuto economico, anche attraverso un finanziamento da 110 milioni di euro, e militare all’Ucraina che è stata invasa deliberatamente da Putin. “È legittima difesa – spiega il titolare del Dicastero. Anche i cittadini russi stanno protestando dopo la decisione del loro presidente, ci sono 2mila manifestanti che sono stati arrestati”. Quelli commessi dall’esercito russo sono “crimini di guerra” sganciando bombe sulle case dei civili.

L’obiettivo, aggiunge il ministro degli Esteri è quello di portare il numero uno del Cremlino al tavolo dei negoziati per chiudere il conflitto e ottenere la pace, ma “Putin non ci arriverà con gentilezza”. Per tale ragione sono state inflitte alla Russia pesanti sanzioni che stanno facendo male al Paese. “Stiamo lavorando per la pace – ha aggiunto-  ma non porteremo il presidente Putin a dialogare chiedendoglielo per favore. Dobbiamo creare delle barriere rappresentate dagli ucraini, dalle misure e dal sostegno finanziario”.

In merito alla minacce della Russia, Di Maio ha affermato che si tratta di una mossa sinonimo di debolezze probabilmente perché il Cremlino non si aspettava una risposta simile da parte dell’Unione Europea, una reazione pacifica che non vede coinvolto un solo soldato della Nato.

Il ministro ha poi concluso affermando che Putin ha provato a dividere l’Occidente, ma non c’è riuscito: “Deve sapere che dietro il presidente Zelensky c’è tutta l’Europa compatta“.

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