Ucraina, terminati i colloqui tra i due ministri: “Cessate il fuoco? Nessun passo in avanti”

Sono da poco terminati i colloqui tra Ucraina e Russia: gli aggiornamenti in merito alla cessazione delle ostilità non lasciano ben sperare

Il quarto round dei negoziati tra Russia ed Ucraina si è tenuto in Turchia, sotto la mediazione del presidente Erdogan. Si è trattato del primo vertice di alto livello tra i rappresentanti dei due paesi, che ha previsto l’incontro del ministro degli esteri russo Sergei Lavrov e del suo omologo ucraino Dmytro Kuleba.

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Volodymyr Zelensky (Ansa)

Sul tavolo delle trattative, la questione dei corridoi umanitari da e verso Mariupol e della cessazione delle ostilità. Proprio stamani, nei pressi di Kharkiv, una struttura residenziale è stata rasa al suolo da un bombardamento, causando la morte di quattro persone, tra cui due bambini. Gli aggiornamenti in merito ai negoziati, purtroppo, non hanno fatto trapelare nulla di rassicurante.

Ucraina, terminati i colloqui tra i due ministri: “Cessate il fuoco? Nessun passo in avanti”

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Dmytro Kuleba e Sergei Lavrov (Ansa)

Durante i colloqui tra i ministri degli esteri russo ed ucraino – avvenuti in Turchia sotto la mediazione di Erdogan -, nessun passo in avanti è stato fatto in merito alla questione bombardamenti. La cessazione delle ostilità, per il momento, non appare affatto una possibilità al vaglio dei russi.

Abbiamo avuto la conferma che non abbiamo alternative“, ha detto Sergei Lavrov, ministro degli esteri russo, durante la conferenza stampa che ha seguito il colloquio. “Coloro che riempiono l’Ucraina di armi sono responsabili delle proprie azioni“, ha proseguito il rappresentante di Putin, insistendo sul fatto che il conflitto attualmente in corso sarebbe stato scatenato proprio dal popolo ucraino, noncurante degli avvertimenti lanciati da Mosca.

Dmytro Kuleba ha drammaticamente confermato al suo popolo l’impossibilità di cessare le ostilità. “Non abbiamo fatto progressi su questo purtroppo“, ha chiarito il ministro degli esteri ucraino in conferenza stampa.

Neanche sul fronte dei corridoi umanitari da e verso Mariupol, i due sembrano aver trovato un accordo. “Sfortunatamente Lavrov non è stato in condizione di impegnarsi“, ha chiosato Kuleba, pur non escludendo la possibilità di un imminente nuovo incontro con il suo omologo.

L’avanzata russa, nel frattempo, continua a devastare le città e la popolazione ucraina. Solo stamattina, i bombardamenti che hanno interessato un edificio residenziale vicino Kharkiv hanno provocato la morte di quattro persone, di cui due bambini.

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