Covid, 100 milioni di casi nella stagione invernale. La previsione USA

La previsione parla chiaro. L’amministrazione USA prevede una drastica risalita dei contagi. 

La pandemia da Sars-Cov2 non arretra. Dopo la prima ondata di contagi e le varianti che si sono sviluppate in ogni parte del mondo, si fa fatica a tenere sotto controllo il virus. A prevederne scenari e conseguenze, gli scienziati e i comitati tecnico scientifici lavorano costantemente.

coronavirus previsione USA contagi inverno
(Mario Hagen – Pixabay)

In questi giorni, gli Stati Uniti sono impegnati a fare le previsioni per la stagione invernale. Il governo Biden prevederebbe di stanziare 22,5 miliardi di dollari per vaccini, test, antigeni e terapie. L’opposizione, che contrasta duramente la cifra, non ne vede l’esigenza e insisterebbe per uno stanziamento di soli 10 miliardi.

USA, drammatiche le previsioni: si parla di 100 milioni di casi

Secondo la previsione, la nuova ondata di contagi, legata all’abbassamento della temperatura e all’arrivo della stagione invernale, permetterebbe al virus di insediarsi nuovamente. La famiglia Omicron, preminente anche in Italia, avrebbe modo di espandersi nel sud degli Stati Uniti e poi raggiungere tutto il Paese già in autunno. “E’ sempre difficile prevedere il futuro quando si tratta di Covid”, ha affermato l’epidemiologo statunitense Justin Lessler, come riporta Fanpage.it.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE -> Coronavirus, monitoraggio Iss: crolla l’incidenza dei casi, stabile l’Rt

A preoccupare sono quindi le sottovarianti sviluppatesi da Omicron che, anche in Italia, ha infettato migliaia di persone nel dicembre 2022. Le nuove mutazioni, soprannominate BA.4 e BA.5 partite dal Sudafrica, hanno dimostrato una capacità di replicarsi velocissima. L’immunità, da vaccino o da guarigione, sfuggirebbe al contagio inevitabile.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE -> Covid, nuove regole dopo Pasqua: niente più super green pass e stop alle restrizioni

In autunno, nonostante la campagna vaccinale in stato avanzato e a causa dell’allentamento le restrizioni ci si potrebbe quindi reinfettare. L’abbandono delle mascherine e dei DPI per la vita quotidiana abbasserebbero le nostre difese dal virus. E’ auspicabile che con l’arrivo di settembre siano pronti i vaccini aggiornati contro le varianti e quindi la possibilità di arginare una nuova ondata di contagi. In America, si prevede che con la fine dell’estate vengano distribuiti i nuovi booster, con particolare attenzioni per anziani e persone fragili.

Impostazioni privacy