Catania 37enne finisce in manette: ha tentato di accoltellare l’ex fidanzato e la moglie

Gesto sconsiderato a Catania. Una donna ha tentato di uccidere il sue ex e l’attuale moglie dell’uomo. Arrestata per porto d’armi abusivo e duplice tentato omicidio.

catania aggressione ex nuova compagna
Lampeggiante (Pixabay) YESLIFE.IT

Dopo tanti casi di femminicidio, ecco spuntare un’aggressione ai danni di un uomo e della sua partener, da parte della sua precedente fidanzata. Una donna di 37 anni, Ismaela Pagano Pichardo, ha cercato di uccidere, infatti, sia il suo ex che l’attuale moglie dell’uomo. Un caso durato quasi un mese, che ha sconvolto l’intera città

La dinamica dei fatti. La donna ha agito per gelosia

Il fatto, accaduto lo scorso 31 luglio a Catania, per “ragioni riconducibili alla gelosia maturata a cagione di una relazione intrattenuta fino allo scorso anno dall’indagata con l’uomo”, secondo quanto riporta la procura.

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Ambulanza (Pixabay) YESLIFE.IT

L’arma utilizzata sarebbe un coltello a serramanico, con il quale la donna avrebbe in primo luogo colpito la nuova compagna al torace, poi sarebbe passata a lui, trafiggendolo e lasciandogli la lama conficcata nello stomaco. Ora l’autrice delle due aggressioni è stata arrestata con le accuse di porto abusivo di arma da taglio e di duplice tentato omicidio.

L’arresto e le parole degli inquirenti. La donna è stata portata in carcere dopo quasi un mese

Il movente sarebbe quindi la gelosia e secondo l’accusa la donna avrebbe compiuto l’aggressione con un’arma bianca, compiuta con modalità tali da apparire inequivocabilmente finalizzata a cagionare la morte delle vittime, per il risentimento in lei scatenato dalla fine della sua relazione e dalla sopravvenuta riconciliazione tra i coniugi”.

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Arresto (Pixabay) YESLIFE.IT

La squadra mobile, precisamente la sezione reati contro la persona, che indaga sul caso, avrebbe emanato nei confronti della donna una ordinanza di custodia cautelare, che lo stesso gip avrebbe emesso.

Una storia che ha sicuramente sconvolto un’intera comunità, dato che l’aggressione, tra le altre cose, è avvenuta in un luogo pubblico, molto frequentato e, che in piena estate ospita numerose persone. La cattura della donna, che aveva avuto una storia con il malcapitato più di un anno fa, è avvenuta quasi un mese dopo, ovvero sabato 20 agosto, quando è stata trasportata nel carcere di Piazza Lanza.

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