Vietato utilizzare i camini a legna come fonte di riscaldamento, il perché è incredibile

Sembra una follia ma in fin dei conti non lo è. Nel piano di risparmio del gas varato dal Governo c’è anche un bel no all’utilizzo dei camini a legna come fonte di riscaldamento. In queste ore sono diverse le proteste in molte regioni italiane.

Camino acceso no inverno
Camino acceso – Pixabay – YesLife.it

Si prospetta un inverno davvero duro, con l’aumento dei prezzi del gas, del metano, del pellet, delle materie prime d’acquisto e dei prodotti finiti di vendita, gli italiani non sanno dove sbattere la testa.

L’inflazione arrivata ormai alle stelle sta mettendo a dura prova milioni di famiglie che dispongono di un budget mensile al di sotto della soglia di povertà. Sono tantissimi a chiedere aiuti alimentari alle associazioni benefiche, cercare di garantire almeno un pasto caldo ai figli è diventata l’unica priorità dei genitori.

Quest’anno bisogna fare i conti anche con i riscaldamenti, svariate famiglie hanno pensato di ricorrere a fonti di energie alternative visti i rincari sempre maggiori sulle bollette. Atri avevano optato per il caro e vecchio camino a legna a discapito di stufe a pellet, termosifoni e climatizzatori.

Dopo la pubblicazione del piano di risparmio del gas in vigore per quest’anno, non è più possibile. Il Governo dice no all’utilizzo dei camini a legna in nome di quella politica green che li ha vietati in gran parte d’Italia. Nel 2013 una direttiva dell’Unione Europea, dotata di efficacia vincolante, ha posto agli stati membri l’obiettivo di migliorare la qualità dell’aria diventata ormai troppo inquinata.

La stessa è stata adottata dall’Italia anche e soprattutto per l’utilizzo dei camini a legna. A tal fine, come riportano l’Arpa (l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) e il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), il 39% delle emissioni inquinanti hanno origine domestica e provengono dai camini a legna.

Da che mondo è mondo l’uomo si è evoluto anche grazie all’ausilio del fuoco che usava per difendersi, riscaldarsi e nutrirsi. In un momento di crisi come questo che stiamo vivendo, limitarlo sembra davvero paradossale.

Ad ogni modo, a fronte del piano varato dal Governo, il razionamento di questa fonte di calore è stata adottata dalle seguenti regioni italiane, Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana. I cittadini che vorranno usufruire del focolare dovranno presentare espressa richiesta agli organi di competenza.

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