Reddito di cittadinanza, le nuove regole del governo Meloni

Cosa cambierà con il Governo guidato da Giorgia Meloni? Tutte le novità riguardanti il reddito di cittadinanza

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Reddito di cittadinanza (Pixabay) YESLIFE.IT

L’Italia di appresta al cambiamento con un governo tutto nuovo guidato da Giorgia Meloni, leader di Fratelli D’Italia che avrebbe intenzione di modificare il regolamento riguardante il reddito di cittadinanza. Nello specifico, si vorrebbe dividere il sostegno in almeno due misure e dare l’importo solo a chi non può lavorare.

Non ci sono altre indicazioni sull’argomento, l’unica cosa certa è che chiunque abbia la possibilità di lavorare non avrà nessun sostegno economico ma avrà modo di iniziare corsi di formazione e successivamente essere assunti con incentivi statali.

Attualmente il reddito di cittadinanza costa all’Italia circa 10 miliardi di euro e l’obiettivo del nuovo governo sarebbe proprio quello di eliminare le risorse destinando quei soldi ad altre sezioni riguardanti sempre l’ambito lavorativo.

Reddito di cittadinanza, le nuove ipotesi

In primo luogo, bisogna sottolineare il fatto che tutte le famiglie che fino ad oggi hanno goduto del reddito di cittadinanza, potranno continuare a ricevere una misura di sussidio solo se non hanno possibilità di lavorare.

Per adesso, non abbiamo una lista di persone che possono riceverlo ma attualmente il reddito di cittadinanza vale a prescindere per tutti coloro che:

  • hanno almeno 65 anni di età;
  • hanno un’invalidità con percentuale maggiore al 45%;
  • supportano una persona con grave disabilità dello stesso nucleo familiare;
  • supportano un minore di 3 anni nello stesso nucleo familiare;
  • chi è in gravidanza o ha problemi di salute tali da limitare qualsiasi attività lavorativa.

Anche tali requisiti sono in dubbio, ma un altro aspetto da non sottovalutare riguarda il fatto che chiunque rientri in futuro nelle regole del nuovo governo, l’importo del reddito di cittadinanza sarà maggiore rispetto ad oggi. Infatti, secondo Walter Rizzetto, esponente di Fratelli D’Italia, non si può vivere con 500/600 euro al mese e per tale ragione bisognerà incrementare il sussidio.

Tale pensiero è stato ribadito anche da Maurizio Leo, responsabile economico di Fratelli d’Italia, che ha sottolineato che la parte di soldi stanziati per le persone fragili e che hanno bisogno effettivamente di un aiuto non sarà toccata.

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