Coronavirus, Gallera: “Situazione in alcuni presidi è critica, è una guerra contro il tempo”

L’assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Radio Capital per parlare dell’emergenza coronavirus.

Giulio Gallera
L’assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera (foto dal web)

Da ieri, domenica 8 marzo, l’intera Lombardia ed altre province delle regioni settentrionali sono state isolate a causa dell’emergenza coronavirus. Questo il punto focale del nuovo decreto firmato dal Governo del nostro Paese per cercare di contenere il contagio da Covid 2019 che in Italia ha già fatto registrare oltre 300 vittime. In merito ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Radio Capital l’Assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera.

Coronavirus, l’assessore della Lombardia Gallera: “La situazione in alcuni presidi è molto critica, è una guerra contro il tempo”

Noi volevamo qualche misura più dura. Noi avevamo chiesto di chiudere tutte le attività commerciali, non solo i bar dopo le 18, tranne alimentari e farmacie. Se e’ previsto che uno possa andare solo da casa all’ufficio e viceversa che senso ha tenere aperto il negozio che vende le scarpe? Io capisco che stiamo creando un danno all’economia, ma la logica è quella di mettere in campo misure più dure in un arco di tempo ristretto per ridurre il contagio, altrimenti sarà uno stillicidio“. Queste le dichiarazioni dell’Assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera ai microfoni della trasmissione Circo Massimo in onda su Radio Capital in merito al decreto per contenere il contagio da coronavirus.

L’assessore ha poi proseguito spiegando: “Adottare misure come quelle prese a Wuhan? È chiaro che se i cittadini non ci aiutano a ridurre questa curva che cresce in maniera enorme dobbiamo arrivare a misure più dure. Dipende dalla capacità dei singoli e le  misure governative potevano essere più dure. Noi avevamo chiesto di chiudere tutte le attività commerciali tranne alimentari e farmacie. Non ha senso chiudere i centri commerciali solo il fine settimana, andavano chiusi sempre. Il decreto da’ anche messaggi utili, ma mancano i controlli e potevano essere nelle misure più rigidi“.

L’assessore al Welfare ha fatto anche un appello ai cittadini: “Questa infezione non può essere sconfitta con un farmaco o con un vaccino perché non esistono. Con la velocità di diffusione del virus il sistema sanitario rischia il collasso. Gli unici che possono sconfiggerlo sono i cittadini. Dobbiamo evitare di infettare ed essere infettati, riducendo al minimo le nostre interazioni sociali. Restiamo a casa, riscopriamo la lettura di un libro della visione di un film“.

Gallera parla poi della situazione negli ospedali lombardi: “La situazione in alcuni presidi è molto critica, è una guerra contro il tempo tra l’aprire posti di terapia intensiva e l’incremento dei bisogni. Per adesso la stiamo vincendo noi, ma non so per quanto. Ad oggi stiamo riuscendo a dare una risposta. Stiamo aprendo posti di terapia intensiva dappertutto, stiamo facendo un lavoro enorme: è una guerra continua giorno dopo giorno“. Infine, Gallera chiude l’intervista a Radio Capital parlando della fuga di notizie sulla bozza di decreto, fuga che la Cnn ha imputato alla Regione Lombardia: “Noi siamo persone serie, e lo siamo stati fin dal primo minuto. Non giochiamo con questi mezzucci“.

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