Soleil Sorge nella bufera: le parole sul coronavirus in Italia
Soleil Sorge è partita per Punta Cana in Repubblica Dominicana. La ex compagna di Jeremias Rodriguez ha preso il volo il giorno prima che la Lombardia chiudesse alcune province a causa del Coronavirus. La partenza non è stata presa bene da molti suoi followers che l’hanno criticata per questo motivo. Alle critiche, lei ha risposto dicendo che in aeroporto le abbia fatto dei controlli né abbia avuto problemi a lasciare la città. Arrivata a destinazione è stato controllato che non avesse sintomi, ma poi è stata lasciata andare.
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Soleil ha poi spiegato ai suoi followers, scatenando la bufera: “Di allarmismo ce n’è già abbastanza nel mondo, ci hanno fatto partire tranquillamente, quando siamo arrivati ci hanno testato i sintomi. Ad ogni modo hanno verificato che non avessimo alcun sintomo del virus e ci hanno lasciato entrare tranquillamente. Eccoci qui”. Una volta ai Caraibi, ha scoperto della quarantena forzata ma ha voluto dire la sua con una frase che ha scatenato l’ira del web.
“Non è la peste. Muoiono solo gli 80enni. Non andate nel panico, troppo allarmismo. Siamo arrivati a questo punto perché non abbiamo un sistema di prevenzione, test e controllo. Non possiamo contenere perché non abbiamo i mezzi per curare una qualsiasi pandemia o epidemia. Non vi tengono a casa perché è una piaga mortale, ma perché non abbiamo un’organizzazione adeguata. Come potete leggere sul sito dell’Istituto Superiore della Sanità, il virus non è mortale, colpisce personale, tra gli 80 e i 90 anni nei due terzi dei casi e con patologie pregresse.”
Il suo punto di vista continua così: “Non è una piaga, non è che state tutti morendo o per scoppiare. Pensate voi se fossimo in guerra effettiva come i nostri nonni o se ci fosse una piaga mondiale pesante, di quelle pesanti, pesanti, questa è la nostra reazione”.
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