Coronavirus, i contagi avvengono anche nelle case

Coronavirus, il docente Carlo Signorelli afferma: “I contagi potrebbero avvenire anche dentro le case dove noi abbiamo chiesto agli italiani di rimanere”

Pulizie di primavera
Pulizie (pixabay)

Anche quello che sembra il posto più sicuro al mondo, in questo momento può rivelarsi pericoloso se non si rispettano alcune semplici regole. Stiamo parlando della nostra casa, quella in cui gli esperti ci hanno detto di rimanere fino alla fine del virus. Ma anche nelle nostre abitazioni dobbiamo rispettare le misure di contenimento. “Cautela anche in casa con un ripetuto lavaggio delle mani e delle superfici” afferma il professor Carlo Signorelli, docente di Igiene e Sanità pubblica all’Università Vita e Salute San Raffaele di Milano. “Le mani non solo devono essere lavate spesso – ribadisce il docente – ma anche bene e per almeno 30 secondi. Questa operazione ci tutela anche dal remoto rischio di contaminazione di superfici o altri oggetti”. Inoltre anche in famiglia dobbiamo attenerci alle misure adottate come la distanza tra persone e l’attenzione a tosse e starnuti, le superfici devono essere pulite e disinfettate. L’esperto in un’intervista a Libero spiega la situazione attuale del Covid-19.

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Coronavirus, le misure adottate stanno funzionando

Coronavirus
coronavirus (Getty Images)

L’esperto parla anche dei casi asintomatici: “Questa è una delle ipotesi – sottolinea – che spiegherebbe l’aumento dei casi nonostante le misure generali di mitigazione intraprese – prosegue – Se questo numero fosse rilevante i contagi avverrebbero dentro le case dove noi abbiamo chiesto agli italiani di rimanere”. Continua: “Tutti si aspettano un calo rilevante entro pochissimi giorni, in caso contrario, significherebbe che ci sfugge qualcosa nella ricostruzione epidemiologica di questa infezione”. Ma, precisa il docente di igiene: “è difficile capire quando ci sarà il picco, perché ci mancano alcuni dati fondamentali – spiega – ossia non sappiamo oggi quale quota della popolazione si è infettata giacché in alcuni casi la sintomatologia clinica è lieve o addirittura assente”.  Impossibile fare delle previsioni, noi intanto restiamo a casa.

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