Covid-19, nei condomini affissi falsi avvisi per derubare gli appartamenti

Sui muri di alcuni condomini di Napoli sono apparsi nei giorni scorsi dei falsi avvisi in merito all’emergenza Covid-19 redatti da alcuni truffatori.

Polizia
Polizia (Getty Images)

Neanche l’emergenza coronavirus è riuscita a fermare i truffatori in Italia, anzi quest’ultima è divenuta uno spunto per nuovi raggiri da mettere a segno. È accaduto a Napoli, dove l’ultima invenzione dei truffatori sfrutta proprio la situazione che si sta vivendo nel nostro paese a causa dell’epidemia. In alcuni condomini sono stati affissi dei fogli, riportanti l’intestazione “Ministero dell’Interno- Dipartimento della Pubblica Sicurezza“, in cui si annunciano dei controlli per i residenti, durante i quali dovrebbero presentare alcuni documenti alle “autorità“. Secondo la Questura si tratta di un tentativo di truffa da parte di alcuni malviventi che hanno rintracciato nell’emergenza un escamotage per farsi aprire la porta di casa dai malcapitati.

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Covid-19, falsi avvisi sui muri dei condomini: un trucco dei truffatori per farsi aprire la porta di casa

Coronavirus falso avviso
L’avviso affisso in alcuni condomini (foto dal web)

Nei giorni scorsi in alcune palazzine di Napoli sono apparsi alcuni falsi avvisi con l’intestazione “Ministero dell’Interno- Dipartimento della Pubblica Sicurezza“. Nel foglio in questione, come riporta la redazione de Il Sole 24 Ore, si chiedeva alle persone non residenti di lasciare il palazzo. Contestualmente ai condomini si annunciavano dei presunti controlli da parte delle autorità. “Le autorità – si legge nel foglio, le cui foto stanno circolando in queste ore su internet- svolgeranno dei controlli nei condomini e nelle abitazioni private. Si prega alla richiesta di presentare i seguenti documenti: documento di identità con foto e indirizzo di residenza, e documento di locazione/contratto di affitto. Altri documenti che comprovino la presenza in domicilio differente dal proprio di residenza per gravi motivi di necessità quali malattia, assistenza agli anziani, motivi inderogabili di lavoro che rientri nella relativa categoria Ateco“. Infine il foglio affisso su vari palazzi riporta anche le sanzioni previste per chi non rispettasse la presunta ordinanza, ossia una multa fino a 256 euro e l’arresto fino a tre mesi che in casi più gravi varia dai 3 ai 12 anni.

Si tratta di un raggiro ad opera di alcuni truffatori che sfruttando l’emergenza causata dal coronavirus hanno trovato un nuovo metodo per farsi aprire la porta soprattutto dagli anziani per poi derubarli. A confermarlo, come riferisce Il Sole 24 Ore, è stata anche la Questura del capoluogo campano che ha raccomandato a tutti di non aprire la porta della propria abitazione a persone sconosciute.

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In caso di dubbi – si legge sul post in merito pubblicato sulla pagina Facebook della Questura di Napoli- si invita a contattare subito i numeri di emergenza delle Forze dell’Ordine“.

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