Conte alla Regioni: “Bisogna continuare a collaborare con correttezza”

Il premier Conte ha invitato gli enti locali a continuare a lavorare assieme e dal ministero della Salute arriva il via libera ai tamponi rapidi. 

Giuseppe Conte
Il premier Giuseppe Conte (Getty Images)

L’esortazione di Giuseppe Conte alle Regioni, in videoconferenza a Palazzo Chigi, è stato: “Continuiamo a lavorare insieme con correttezza contro il Coronavirus. Si tratta di scontri che non ci sono e non devono esserci”. Il premier ha ribadito ancora una volta la disponibilità alla massima collaborazione con gli enti locali e allo stesso tempo ha difeso il suo governo: “Ministri e governatori, a tutti i livelli istituzionali, stanno dando il massimo con un obiettivo comune che è quello di salvare più vite possibili e mettere in sicurezza l’Italia. Questo punto ci unisce e dovrà continuare a unirci e deve contare più di ogni incomprensione, ora e in futuro”.

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I commenti dopo la riunione di Conte con le Regioni

Covid 19 Lombardia
Incremento dei contagi da Covid 19 Lombardia fermo secondo Fontana FOTO Getty Images

Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia-Romagna, al termine della riunione delle Regioni con Conte si è detto soddisfatto “per aver visto accolte tre questioni importanti, a riprova della reciproca volontà di collaborare tra Governo e Regioni per affrontare in maniera efficace una battaglia complicata che investe tutta l’Italia e che non ammette né polemiche né discussioni sterili sulle prerogative reciproche. Ciascuno deve fare bene il proprio mestiere, è quello si aspettano gli italiani”.

È arrivato intanto il via libera del ministero della Salute ai tamponi veloci. I nuovi test molecolari veloci si basano sulla rilevazione dei geni virali nelle secrezioni respiratorie e consentono di ottenere risultati in tempi molto brevi.

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Covid 19 Italia
Risultato importante a Pavia in ottica Covid 19 Italia FOTO Getty Images

Il placet per i tamponi rapidi è stato deciso da una nuova circolare nella quale si mostrano anche i criteri di priorità per l’esecuzione, con la precedenza per i pazienti ospedalizzati, gli operatori sanitari esposti a maggiori rischi, i soggetti fragili e quelli con un’infezione respiratoria ricoverati nelle Rsa.

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