Il virologo Fabrizio Pregliasco: “Vi dico qual è la condizione per far iniziare la fase 2”

Il virologo Fabrizio Pregliasco, in un’intervista concessa ad Il Messaggero, ha parlato dell’epidemia da Covid-19 e della fase 2 dell’emergenza, ancora in fase di studio.

Coronavirus
(Getty Images)

Rallenta la crescita del contagio da Covid-19 in Italia. A dimostrarlo sono i numeri che di giorno in giorno vengono aggiornati dalla Protezione Civile. Mentre siamo ancora in quella che gli esperti definiscono come fase 1 dell’epidemia, gli esperti e le autorità stanno studiando la fase successiva, quella che riavvicinerebbe la popolazione alla normalità. In merito ha parlato, in un’intervista concessa alla redazione de Il Messaggero, il virologo Fabrizio Pregliasco, docente dell’Università degli Studi di Milano.

Leggi anche —> Coronavirus, aggiornamento Borrelli: 103.616 positivi, 20.465 vittime e 35.435 guariti

Coronavirus, il virologo Fabrizio Pregliasco: “Anche quando scatterà la fase 2 ci saranno certamente nuovi casi”

Covid-19
(Getty Images)

Continua a rallentare la crescita dei nuovi contagi, ma siamo ancora lontani dal punto in cui si può mollare la presa“. Questo il commento del virologo Fabrizio Pregliasco, intervistato da Il Messaggero, in merito all’andamento dell’epidemia da Covid-19 in Italia. Il docente dell’Università degli Studi di Milano si è poi soffermato sul numero di vittime, che ieri ha fatto registrare una nuova crescita portando il bilancio totale delle vittime ad oltre 20mila, spiegando che purtroppo questi morti sono il segno di infezioni pregresse e non indicano il trend attuale dell’epidemia.

Riguardo alle misure restrittive adottate dal Governo per cercare di contenere il contagio, il professor Pregliasco ha affermato che in realtà tali misure non hanno come obiettivo l’eliminazione definitiva del virus, ma quello di mitigarne la diffusione e di spalmare le infezioni nel tempo. “L’obiettivo di questa quarantena – prosegue il virologo, come riporta Il Messaggeroè impedire il collasso degli ospedali e, in particolare, delle terapie intensive“.

Sulle condizioni per entrare nella fase 2 dell’emergenza, il professor Pregliasco spiega che: “Quello che farà scattare le scelte politiche relative alla fase 2 sarà proprio il numero di ricoveri in terapia intensiva. Più posti letto inizieranno a essere disponibili, maggiori garanzie di cure avranno i cittadini e, di conseguenza, si potrà pensare di allentare le misure restrittive“.  Purtroppo, secondo il virologo, anche durante la fase 2 si potranno registrare nuovi contagi e piccoli focolai che dovranno essere spenti subito: “Anche quando scatterà la fase 2, cioè quando verranno gradualmente riaperte le attività, ci saranno certamente nuovi casi. Sarà in quel momento che dovremo dimostrare di essere bravi e di aver imparato dagli errori“. Tali fonti di contagio deriveranno, come afferma il professor Pregliasco, dai  contatti intra-familiari, quelli lavorativi e quelli nell’Rsa, per cui bisognerà tenere “sempre alta la guardia“.

Infine, il docente dell’Università di Milano conclude parlando della possibilità di un aumento dei contagi con la riapertura di librerie e negozi per bimbi in alcune regioni.

Leggi anche —> Coronavirus, caso effetto domino: un’intera famiglia stroncata dal nemico

Questa riapertura – riporta Il Messaggero- sarà un buon banco di prova per vedere quello che succederà. Immaginiamo le nostre attività come tanti rubinetti, da domani potremo vedere che effetto farà riaprirne qualcuno. Del resto, primo o poi dovremo far ripartire il paese. I costi sociali ed economici sono già molto alti“.

Impostazioni privacy