La lista delle fake news smentite dal Ministero della Salute: alcune superano la follia

Prosegue la lotta del Ministero della Salute contro la disinformazione: sul sito istituzionale è stato pubblicato un elenco delle 47 fake news più in circolo del momento con le relative smentite.

Telecamera
(Jan Vašek-Pixabay)

In un momento delicato come quello attuale, dove sono in molti gli italiani attanagliati da dubbi ed incertezze, c’è chi trova il tempo di aggravare un già drammatico quadro. Come? Diffondendo in rete false informazioni sul virus. Per contrastare il fenomeno è sempre più incalzante l’attività di controllo e di smentita del Ministero.

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Ministero della Salute, prosegue la lotta contro la disinformazione: smentite 47 fake news

Wuhan gatta
gatta (Getty Images)

Il Ministero della Salute, sul proprio sito istituzionale, ha riportato un elenco di ben 47 fake news rinvenibili sul web relative al virus. Per ognuna, come sta accadendo dall’inizio dell’epidemia, è stata effettuata una disamina e spiegato il motivo per cui sarebbero solo fonte di disinformazione.

Di seguito si riportano alcune delle bufale al vaglio del Ministero (per l’elenco completo clicca qui)

Fare gargarismi con la candeggina o utilizzare acqua salata protegge dall’infezione da nuovo coronavirus: FALSO

Queste pratiche non proteggono dal Covid-19, ma anzi possono essere molto dannose per la salute.

Per scongiurare il contagio gli uomini dovrebbero anche tagliarsi la barba: FALSO

Questa è una bufala, riferisce il Ministero, che ha iniziato a circolare a seguito di una mal interpretazione di una infografica del CDC che riguardava le norme di sicurezza sul lavoro ed il corretto utilizzo delle mascherine.

–  Il coronavirus rende sterili: FALSO

Non vi sono prove scientifiche che comprovino tali circostanza.

– Se si è contagiati ci se ne accorge: FALSO

Il Covid-19 come noto può dare luogo a sintomi comuni ad altre patologie. Delle volte lievi delle volte addirittura potrebbero non manifestarsi.

I bambini non rischiano di essere contagiati dal nuovo coronavirus: FALSO

I bambini non sono immuni. I dati attualmente disponibili mostrano che in questa categoria il virus non è aggressivo (eccezion fatta per i soggetti affetti da altre patologie).

Gli animali domestici possono trasmettere il virus: FALSO

Ad oggi, spiega il Ministero, non esistono evidenze scientifiche che dimostrerebbero che cani e gatti, possano contrarre il nuovo coronavirus e trasmetterlo all’uomo. È bene, come sempre, seguire le norme di prevenzione ed igiene.

Rientro in casa bisogna lavarsi i capelli e gli indumenti: FALSO

Rispettando il distanziamento sociale è improbabile che il virus attecchisca su capelli e vestiti. In ogni caso, fatto rientro nella propria abitazione è consigliato porre in essere alcuni accorgimenti come riporre la giacca o il soprabito non sul divano, sul tavolo o sul letto.

La suola delle scarpe veicola il virus in casa: FALSO

Ad oggi non si conoscono i tempi di sopravvivenza del virus. Il Ministero spiega che teoricamente, potrebbe calpestarsi in strada una superficie su cui una persona infetta potrebbe aver espulso delle secrezioni respiratorie e che quindi il virus possa essere ospitato dalla suola delle scarpe. Di norma, però il pavimento non è una superficie che viene spesso toccata, pertanto non dovrebbero sorgere criticità. Anche in questo caso si consiglia di porre in essere tutte le misure igieniche del caso ed ad esempio togliersi le scarpe all’ingresso di casa e pulire i pavimenti con candeggina, ad esempio, per azzerare ogni rischio. Una pratica consigliata soprattutto se vi sono dei bambini, i soggetti più inclini a toccare la superficie.

Alimenti come pane o verdura possono essere contaminati e infettare chi li mangia: FALSO

È una circostanza questa poco probabile. In ogni caso, chi manipola tali alimenti è chiamato ad una maggior responsabilità, ossia lavarsi le mani prima di maneggiarli così da scongiurare ogni rischio.

Le lampade UV neutralizzano il virus: FALSO

Le lampade a raggi ultravioletti, precisa il Ministero, non devono essere utilizzate per sterilizzare le mani possono causare irritazione.

Esiste un nesso tra epidemia da nuovo coronavirus e rete 5G: FALSO

Non esiste alcuna prova scientifica che attestitale correlazione. Dopo molte ricerche si è giunti alla conclusione che non vi è alcun collegamento tra tecnologia wireless ed esposizione al virus.

Se si indossa più di una mascherina si è più protetti dal nuovo coronavirus: FALSO

È inutile. Le mascherine devono essere utilizzate per limitare la diffusione del virus in combinato disposto con altre misure di igiene. Inoltre, considerata la preziosità dei dispositivi, è bene farne un uso responsabile.

Non è vero che i fumatori rischiano più degli altri di essere infettati: FALSO

Ad avviso dell’OMS i fumatori sono più vulnerabili. Ciò in quanto portare la sigaretta alla bocca con le dita ed il conseguente contatto con le labbra veicolerebbe il virus. Inoltre i tabagisti possono essere soggetti con altre patologie polmonari pregresse.

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La nuova app italiana Immuni che traccerà il contagio
(foto Pixabay)

La lista è molto lunga e l’attività di controllo del Ministero si fa sempre più incalzante.

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