Beppe Bergomi: “Ho fatto il test sierologico e sono risultato positivo al virus”

Beppe Bergomi, ex difensore dell’Inter ed ora telecronista Sky Sport ha raccontato di essere stato positivo al coronavirus, circostanza emersa dopo un test sierologico.

Beppe Bergomi
Beppe Bergomi (Getty Images )

Un’altra drammatica testimonianza in merito al coronavirus arriva dal mondo del calcio. L’ex difensore dell’Inter, Beppe Bergomi ha rivelato di aver scoperto, attraverso un test sierologico, di essere stato positivo al virus circa due mesi fa. L’opinionista e telecronista di Sky Sport ha parlato durante una diretta Instagram con il conduttore Ciccio Valenti raccontando la sua esperienza ed i sintomi accusati. Bergomi ha spiegato di aver sottovalutato la malattia pensando si trattasse di una banale influenza.

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Coronavirus, Beppe Bergomi durante una diretta con Ciccio Valenti: “Ho fatto il test sierologico e sono risultato positivo”

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Beppe Bergomi (Getty Images )

Ho fatto il test sierologico e sono risultato positivo al coronavirus. Il test ha evidenziato che sono positivo all’ICG e negativo all’IGM“. Queste le parole di Beppe Bergomi che ha raccontato la sua esperienza durante una diretta Instagram con il conduttore Ciccio Valenti. L’ex difensore dell’Inter ha affermato di aver accusato i primi sintomi l’8 marzo con problemi all’olfatto, dolori alla schiena, un po’ di febbre, ma nessuna problematica a livello polmonare: “Non riuscivo neanche a lavarmi i denti“.

L’opinionista Sky prosegue il suo racconto ammettendo di aver sottovalutato la situazione: “Sono stato uno stupido, l’ho sottovalutato. Il 21 febbraio ho fatto l’ultimo allenamento e uno dei ragazzi che alleno aveva la polmonite, alcuni la febbre“.  Dopo quell’ultimo allenamento, racconta, di essersi è recato il 26 febbraio a Napoli, per commentare la gara di Champions con il Barcellona, e subito dopo a Perugia, a vedere la partita con il Benevento stando a contatto con molta gente.

Adesso, spiega Bergomi, per fortuna i medici gli hanno detto che ha gli anticorpi, ma quest’ultimi non proteggono al 100% considerato che il virus muta. Nel caso in cui, però, dovrebbe riprenderlo lo contrarrebbe in forma leggera. Bergomi racconta di essere stato male per circa 20/25 giorni, nove dei quali con dolori alla schiena che non gli consentivano neanche di sedersi: “Stavo sempre in piedi“. Per fortuna il peggio è passato e l’ex campione del mondo racconta di star meglio e di aver ripreso anche l’attività fisica.

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L’ex calciatore, che ha ammesso di non aver avuto paura, ha concluso spiegando di aver cercato di fare il tampone, ma gli è stato detto che trascorsi 30 giorni non dovrebbero esserci problemi.

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