2 giugno, il messaggio del Premier Giuseppe Conte agli italiani

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, tramite il proprio profilo Facebook, ha voluto lanciare un messaggio di speranza in occasione della Festa della Repubblica che ricorre oggi, 2 giugno. 
Giuseppe Conte
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte (Getty Images)
Il Premier Giuseppe Conte ha lanciato, tramite il proprio profilo Facebook, un messaggio agli Italiani. Oggi, 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica, il Premier ha parlato di ripartenza e della necessarietà di un Paese unito in questo momento cruciale.
È proprio l’unità il concetto chiave del lungo post di Giuseppe Conte.

2 giugno, il messaggio del Premier Giuseppe Conte nel giorno della Festa della Repubblica

Conte fase 2
Giuseppe Conte (Getty Images)

Un momento che da sempre unisce gli italiani, la Festa della Repubblica. Una ricorrenza più che significativa per il nostro Paese che nel lontano 1946 vide la fine di un periodo buio e la rinascita di una Nazione. Mai come quest’anno ancor più pregna di significato cade alle porte di un ulteriore passo in avanti nella ripartenza a seguito dell’emergenza sanitaria.

Il Presidente Giuseppe Conte ha voluto, tramite il proprio profilo Facebook, lanciare un messaggio carico di emozione e pregno di nobili parole.

Il pensiero del Premier

Non c’è tempesta che possa piegare questa bandiera, simbolo della nostra comune appartenenza, dei nostri valori fondativi. Uniamo e concentriamo tutte le nostre energie nello sforzo condiviso di rialzarci e ripartire con la massima determinazione. Scacciamo via la tentazione delle inutili rincorse a dividerci e dello spreco di energie nel rimarcare i contrasti in questo momento di grande difficoltà“. Così inizia il messaggio del Premier Conte alla Nazione, il quale prosegue parlando della storia della Repubblica.

Il 2 giugno del 1946 è nata la nostra Repubblica, che per la Costituzione è una e indivisibile. È stato il giorno di un nuovo inizio. Una intera generazione di donne e uomini, pur severamente provata dalla guerra, prese – scrive nel suo post- la ferma decisione di volgersi alle spalle sofferenze e distruzioni e, coraggiosamente, intraprese l’opera di ricostruzione del Paese, puntando con forza nella rinascita della intera comunità nazionale“. Ricche di significato le sue parole, rese ancor più emozionanti perché oggi sono lette dagli occhi di chi esce da un periodo buio che quasi richiama quello da cui la Repubblica scampò nel 1946. Un periodo al quale poi seguì una florida rinascita portata avanti con dedizione dallo Stato e dai cittadini.

Il Presidente del Consiglio prosegue affermando: “La ricorrenza di oggi ci restituisce alla memoria una grande testimonianza storica, una prova collettiva di grande coraggio e fiducia, come ci ha ricordato il Presidente Mattarella, che assume ancor più rilievo nel momento attuale, in cui avvertiamo forte la sofferenza per le persone care che abbiamo perso, ed è quantomai viva l’angoscia per i sacrifici personali, sociali ed economici che siamo chiamati ad affrontare. Non dimentichiamo quel senso di condivisione che ci ha guidato quando sembrava impossibile contenere la pandemia e intravvedere una uscita dalla fase più acuta dell’emergenza“.

Un richiamo all’emergenza sanitaria, che ora pare essere solo un brutto ricordo, era d’obbligo. Il Paese, grazie alla sua coesione, è infatti riuscito a superare un momento più che critico. Ed oggi, nella celebrazione della Festa della Repubblica, che osanna l’impegno dei nostri avi grazie ai quali oggi viviamo di libertà era un parallelismo che non poteva sfuggire alla eccellente penna del Premier.

Dobbiamo tutti raccogliere l’invito del Capo dello Stato a collaborare, pur nella distinzione dei ruoli e delle posizioni politiche. Servirà ancor di più adesso, mentre sosteniamo i nostri territori che vogliono ripartire, mentre siamo chiamati a ridisegnare il Paese dei nostri figli con scelte decise, difficili e coraggiose. È necessario che ognuno faccia la propria parte, come è sempre stato nei momenti più difficili della nostra storia“. Un invito all’intera nazione, ad ogni singolo cittadino, a prescindere dal ruolo che riveste. Ora è il momento di essere uniti, ora tutti sono chiamati a rispondere all’appello d’aiuto del Paese. Come sempre è stato, anche questa volta, le difficoltà saranno superate grazie ad un impegno comune.

Il messaggio si chiude con un roboante inciso: “L’Italia, la nostra comunità, è la nostra forza“.

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Un messaggio carico di speranza che giunge in un momento cruciale per il Paese pronto ad un ulteriore fase di ripartenza dopo l’emergenza sanitaria da Covid-19.

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