Protezione Civile, bollettino del 2 giugno: sotto la soglia dei 40mila i positivi attuali

La Protezione civile, nella giornata di oggi martedì 2 giugno ha reso noto il bollettino in merito ai numeri dell’epidemia da Covid-19 in Italia.

Coronavirus
(Getty Images)

Appena diramato il bollettino della Protezione Civile sullo stato dell’epidemia da coronavirus in Italia. Stando a quanto riporta la nota, il numero complessivo dei contagi è salito a 233.515 con un incremento di 318 casi. Decresce ancora quello degli attualmente positivi, ad oggi 39.893, ossia 1.474 in meno rispetto a ieri. In calo anche i pazienti in terapia intensiva che raggiungono le 408 unità (-16). I soggetti guariti salgono a 160.092, 1.737 in più da ieri. Purtroppo si aggrava ancora il bilancio dei decessi che giunge a 33.530 con 55 morti nelle ultime 24 ore.

Bollettino Protezione Civile: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di lunedì 1 giugno

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virus (Getty Images)

Nella giornata di ieri, come di consueto, la Protezione Civile ha aggiornato il bollettino relativo all’epidemia da Covid-19 in Italia. Stando al comunicato del Dipartimento, i casi di contagio totale erano 233.197.  Scendevano invece, gli attualmente positivi in totale 41.367, ed i pazienti in terapia intensiva ieri 424. I guariti avevano fatto registrato un aumento di 848 unità che portavano il bilancio complessivo dall’inizio dell’emergenza a 158.355. Infine, purtroppo in aumento i decessi che salivano a 33.475.

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Bollettino Protezione Civile: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di domenica 31 maggio

La Protezione Civile nella giornata di domenica ha diramato il bollettino sull’epidemia da coronavirus nel nostro Paese. Stando alla nota, il numero dei contagi complessivi era salito a 233.019. Di questi, erano 42.075 gli attualmente positivi. In calo anche i pazienti in terapia intensiva che risultavano essere 435. Il numero dei guariti era salito a 157.507. Infine saliva, purtroppo, ancora il totale dei decessi dall’inizio dell’emergenza a domenica il bilancio totale era di 33.415 decessi.

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Il direttore dello Spallanzani: “L’emergenza non è finita, il virus continua a circolare”

Non disperdiamo i sacrifici degli italiani che hanno lavorato in questi mesi e hanno vissuto in povertà e che hanno tenuto in 40mq di casa i propri figli. No utilizziamo questo 2 giugno per fare polemiche attorno alla malattia. Oggi dobbiamo ricostruire l’Italia, non ci bastano più i livelli del piano Marshall“. Così in lacrime ha commentato il discorso del Presidente della Repubblica, il direttore scientifico dell’ospedale Spallanzani di Roma, Giuseppe Ippolito ospite questa mattina ad Agorà. Ippolito ha poi proseguito commosso affermando che il Paese sta ripartendo e pensare alle bare che uscivano dall’ospedale di Bergamo: “Dobbiamo essere uniti, il resto è inutile polemica”.

Il direttore dello Spallanzani, in merito alle polemiche degli ultimi giorni, ha poi aggiunto che bisogna evitare di polemizzare, perché in ogni cosa è racchiuso un pezzo di verità, ma le informazioni necessitano di essere lette nel complesso. “L’emergenza – ha spiegato Ippolito- non è finita, il virus continua a circolare. Il ricordo dei morti deve essere sempre nei nostri cuori“.

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Dichiarata guarita, risulta nuovamente positiva al Covid-19: ragazza muore a soli 24 anni

L’ennesima vittima del Covid-19 è una ragazza disabile di 24 anni, dal percorso clinico singolare. La giovane era ospite dell’Oasi di Troina, struttura sanitaria in Provincia di Enna. La 24enne, positiva al Covid-19, era stata ricoverata una settimana fa presso il reparto Malattie Infettive dell’Ospedale Umberto I del capoluogo di provincia. Dichiarata guarita, riporta La Sicilia, era stata poi dimessa. Nella giornata di ieri si sarebbe recata nuovamente presso il nosocomio lamentando dei fastidi meno gravi rispetto ai precedenti.

Effettuato nuovamente il tampone per testare la eventuale positività al coronavirus è stata riscontrata nuovamente l’affezione della giovane al Covid-19 ed il drastico precipitare delle sue condizioni ne hanno reso immediato il trasporto presso la terapia intensiva dell’Ospedale di Catania. Il personale medico della struttura etnea ha provato ogni sorta di intervento per salvare la vita della giovane. Purtroppo è tutto risultato vano e la 24enne è deceduta.

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Fase 3: 14 cose che ancora non possiamo fare dal 3 giugno

Nella giornata di domani l’Italia compirà un’ulteriore passo avanti proteso alla ripartenza a pieno regime. Ed infatti, come preannunciato dalle istituzioni, il 3 giugno avrà inizio la fase 3. Ma quali saranno le differenze rispetto alla 2? Cos’è che cambierà? Cosa, invece, rimarrà invariato? Di certo non scompariranno mascherine e guanti come anche il distanziamento sociale.

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