Il Cenacolo riapre al pubblico: ingressi ed orari limitati

Il Cenacolo riapre finalmente domani 9 giugno dopo lo stop dovuto alla pandemia da Coronavirus. Viene restiruito al pubblico un capolavoro dell’arte leonardiana

Il Cenacolo
Il Cenacolo – Foto dal Web

Il 18 maggio si è celebrata la Giornata Internazionale dei Musei. Per una fortuita coincidenza, proprio in quel giorno alcuni di essi hanno potuto finalmente riaprire in Italia dopo le lunghe settimane di stop dovute alla quarantena da Coronavirus.

Tuttavia, secondo le misure di sicurezza dettate dal governo, questo nuovo inizio non è stato del tutto facile per chi vive in questo settore. Un visitatore ogni 5 minuti, con un massimo quindi di 120 persone al giorno. E’ evidente che, considerando i costi di personale e di manutenzione, sono situazioni alquanto proibitive.

Hanno tardato la riapertura in molti. Dopo la Pinacoteca di Brera, domani 9 giugno, riapre a Milano il Cenacolo Vinciano. Per consentire una visita in totale sicurezza sono previste modifiche nel percorso dei turisti. Sarà garantito il distanziamento sociale tra pubblico e lavoratori anche grazie allo smistamento dei flussi di avventori. Gli accessi saranno ulteriormente contingentati: si potrà entrare nel Refettorio solo 5 persone alla volta, ogni 15 minuti.

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Il Cenacolo, riapertura: nuovi orari e metodi di prenotazione

Modifiche anche nell’orario di apertura: dal martedì al venerdì dalle ore 14 alle 19 . Il sabato e la domenica dalle ore 9 alle 13.45.

E’ obbligatoria la prenotazione, non sarà possibile acquistare biglietti al botteghino. Le modalità per farlo sono semplici: on line sul sito di Vivaticket, tramite call center al numero  gratuito da rete fissa 800 990 084 o scrivendo all’indirizzo gruppi@vivaticket.com.

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Emanuela Daffra, capo della Direzione regionale Musei Lombardia ha dichiarato: “Si è voluto in ogni caso preservare la qualità dell’esperienza mantenendone inalterati i tempi. Si offre così al visitatore, in cambio delle maggiori attenzioni richieste, il privilegio straordinario di una visita concentrata e silenziosa, nel corso della quale apprezzare la stratificazione storica del luogo e la potenza comunicativa del dipinto di Leonardo”.

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