Il Piano Colao arriva sul tavolo del Premier: 102 proposte per rilanciare l’Italia

Dopo due mesi di lavoro, la taskforce di presieduta da Vittorio Colao ha presentato il piano per il rilancio dell’Italia al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Vittorio Colao
Vittorio Colao (Getty Images)

La crisi sistemica provocata dall’epidemia da coronavirus ha messo in ginocchio diverse nazioni a livello globale, tra cui anche l’Italia. Il Governo italiano, con il picco dell’epidemia ormai alle spalle, sta pensando alla fase di ripresa post Covid per rilanciare l’economia messa a dura prova dal virus. In tal senso, la task force presieduta da Vittorio Colao ha presentato al premier Conte un piano contenente centodue proposte suddivise in sei macroaree d’azione.

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La taskforce presieduta da Colao presenta il piano per rilanciare l’Italia: un dossier con 102 proposte

Scheda piano colao
Una scheda del piano presentato dalla taskforce (foto dal web)

Un dossier da 121 pagine per rilanciare l’Italia e la sua economia nel triennio 2020-2022 attraverso centodue proposte. Questo il piano presentato, dopo circa due mesi di lavoro, dalla task force presieduta da Vittorio Colao sul tavolo del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Nel dettaglio, il dossier stilato basandosi su tre assi per la trasformazione del Paese (Digitalizzazione e innovazione, rivoluzione verde e parità di genere e inclusione), è stato diviso in sei macroaree. Quest’ultime sono: Imprese e lavoro, Infrastrutture e Ambiente, Turismo, arte e cultura, Pubblica Amministrazione, Istruzione e Ricerca e Famiglie.

Tra le diverse proposte legate alla prima area ci sono quella di escludere il contagio da Covid-19 dalla responsabilità penale del datore di lavoro, il rinnovo dei contratti a termine e quella di introdurre una regolarizzazione per il denaro non dichiarato. Inoltre, la task force ha proposto di incentivare i pagamenti elettronici e l’abolizione del divieto di cumulo tra retribuzione e cassa integrazione ed una legge sullo smart working per tutti gli ambiti, le attività ed i ruoli al loro interno. La task force ha anche suggerito di suggerisce di “rinviare il pagamento dell’imposte sui redditi di giugno-luglio” e di “differire il saldo imposte 2019 e il primo acconto 2020“.

Per quanto riguarda la seconda macroarea, le infrastrutture, si parla dello sviluppo delle reti 5g, l’unificazione della rete in fibra ottica con accessi negli uffici della Pubblica Amministrazione ed alcune leggi o protocolli di realizzazione di infrastrutture strategiche che non possono essere opposte da enti locali. La task force consiglia al Governo anche di incentivare il rinnovo del parco mezzi pubblico e privato con veicoli a mobilità sostenibile a cui si dovrebbe accostare la chiusura della circolazione dei centri urbani.

Anche il turismo, tra i settori maggiormente colpiti dalla crisi, soprattutto con l’arrivo della stagione estiva, rientra nelle aree d’azione del piano. Tra le varie proposte spiccano quella di instituire un fondo per sostenere le attività culturali e i musei, ma anche il potenziamento dei mezzi, tra cui l’alta velocità per raggiungere i luoghi turistici. Inoltre, nel documento si consiglia di aiutare fiscalmente le aziende del turismo anche attraverso finanziamenti a tasso ridotto e crediti fiscali.

La quarta area individuata è la Pubblica Amministrazione, definita come “alleata di cittadini e imprese”. In quest’ambito le proposte della task force suggerisce una semplificazione della burocrazia, sviluppare una sorta di database sanitario che permetta al personale medico di avere accesso ai dati del paziente più rapidamente. Inoltre si parla di incrementare lo smart working in tutta la pubblica amministrazione. Infine tra le proposte spicca anche quella di investire nel capitale umano per favorire il ricambio generazionale.

Quinta area del dossier è l’istruzione e la ricerca, settore che dovrà ripartire a settembre con tutte le misure di sicurezza del caso. In questa direzione per il triennio, il comitato presieduto da Colao suggerisce una riforma del dottorato di ricerca che si vada ad allineare agli standard internazionali. Inoltre tra le indicazioni per gli interventi post crisi si propone la creazione di un fondo per sostenere le famiglie a medio-basso reddito e contrastare il calo delle immatricolazioni. Infine, si propone la realizzazione di una piattaforma digitale che con corsi di formazione possa aiutare le imprese per trovare i professionisti richiesti ed alcuni cambiamenti nel sistema universitario per favorire l’inserimento nel mondo del lavoro ai laureati.

Infine, ultima area è quella dedicata alle famiglie e agli individui, dove si chiedono nuove politiche del lavoro per le persone disabili, nuove norme per potenziare il welfare inclusivo, la promozione della parità di genere ed un sostegno per le donne vittime di violenza. A queste si aggiungono anche le proposte per un assegno unico per i figli ed interventi per migliorare le iniziative dedicate ai bambini e ragazzi.

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Recovery fund proposta Commissione europea Covid-19
(Getty Images)

L’obiettivo, dunque, del documento presentato al Governo è quello di cercare di rilanciare il Paese che ha accusato un durissimo colpo per via dell’epidemia.

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