Il trend in ambito mixology quest’anno punta sui grandi classici rivisitati, cocktail a base di frutta per rinfrescare la sere estive e la novità dei drink analcolici
Di solito si scoprono le nuove tendenze a inizio anno ma il 2020 è partito quasi subito in sordina e quindi siamo arrivati all’estate in cui dobbiamo ancora conoscere i nuovi gusti che andranno per la maggiore. Le nuove tendenze ci sono anche nella mixology, l’arte che punta a ricreare un’esperienza di degustazione totalizzante di chi beve un cocktail.
I trend sono frutto di gusti che si sono fatti strada piano piano tra le nostre abitudini, arrivando a conquistare i nostri gusti e gli stessi locali. Alcuni cocktail sono ormai stati consolidati come dei grandi classici intramontabili, ma altri sono tutti da scoprire. Vediamoli insieme.
Americano. L’Americano è un cocktail che si prepara con Campari bitter, vermouth rosso, soda e fettina d’arancia. La preparazione avviene direttamente nel bicchiere old fashioned stile America anni Trenta. Gli ingredienti sono tutti italiani ma il drink si chiama così in omaggio al pugile italiano Primo Carnera, molto attivo negli Stati Uniti al punto da essersi meritato l’appellativo “L’Americano”.
Leggi anche —> Coronavirus, il bollettino del 7 luglio: i dati dell’epidemia
Margarita. Il Margarita è il cocktail messicano più famoso al mondo ed è a base di tequila, triple sec e succo di lime: tre ingredienti importanti che lo fanno rientrare all’interno della categoria “sour”, cioè dei cocktail preparati con un distillato, succo di limone e un dolcificante. Il Margarita può essere fatto anche con succhi di frutta, soprattutto alla fragola, alla pesca o alla banana anche se è giusto precisare che queste varianti non possono essere classificati come tale. Si tratta di un cocktail molto elegante per via del “sombrero” (anche noto col nome di coppa margarita) con cui viene servito e bordato di sale.
Mai Tai. Parliamo di un drink alcolico dall’aroma fruttato e che si prepara con rum, orange curacao, lime e orzata. La preparazione di questo cocktail è semplice, l’importante è ricordare che il rum scuro va aggiunto come ultimo ingrediente in modo che possa formare uno strato a parte in superficie. L’ingrediente distintivo di questo drink è lo sciroppo di orzata (a base di mandorle tritate, farina di orzo, zucchero e acqua). È perfetto con piatti dal gusto forte e deciso, meglio se servito con una fetta di ananas.
Tra i cocktail estivi anche pestati e drink analcolici
Caipirinha e Capiroska. Sono degli intramontabili dell’estate, gustati prima o dopo cena sono dei pestati dal gusto dissetante e frizzante. Caipirinha e Caipiroska sono di origini brasiliane entrambi molto amate dalle donne. Il primo è una miscela di cachaca, lime, zucchero e miele veniva e veniva preparato anni fa come tonico e cura contro l’influenza. Della Caipiroska che è a base di vodka esistono moltissime varianti, quella più nota e apprezzata è alle fragole ma esiste anche al mango e allo zenzero.
Leggi anche —> Argentina, disposto nuovo lockdown: picco di decessi e contagi
Mojito. Si tratta di una altro immancabile dell’estate di origine cubana, composto da rum bianco, zucchero di canna, succo di lime, foglie di menta e acqua di Seltz. Il Mojito fu reso celebre dallo scrittore Hemingway: è un drink perfetto per un aperitivo tra amici o un dopocena. Lo sapete che la parola Mojito deriva dalla parola voodoo, “incantesimo”? In effetti quando assaporate questo intramontabile cocktail tutto vi sembra perfetto!
Daiquiri. Dai Caraibi arriva questo cocktail che prende il nome da un piccolo villaggio nei pressi di Santiago di Cuba: si tratta del Daiquiri, un cocktail a base di rum, lime e zucchero di canna. Come il Mojito, anche questo drink era molto amato dallo scrittore Ernest Hemingway che lo beveva mentre era a Cuba. Il Daiquiri viene spesso servito nei modi più differenti per la sua freschezza, anche arricchito con succhi di frutta.
Leggi anche —> Panico in regione, uomo trovato positivo al Covid in aeroporto
Drink analcolici. Un trend tutto di quest’anno vuole l’ascesa dei cosiddetti zero-proof drink, ovvero l’alternativa analcolica (dealcolata) dei cocktail classici ma anche di vino e birra. Cavalcando l’onda di questa tendenza molte aziende hanno dato vita ad alternative analcoliche che sembrano destinate a non far rimpiangere gli originali. Sembra ancora difficile da scardinare la concezione che solo chi beve alcol è “figo” ma con le giuste alternative e con buoni prodotti anche questo aspetto potrà essere superato: se si considerano inoltre i benefici in termini salutistici e di guida sicura il gioco è assicurato.
Sono nati quindi alcuni drink che ricordano il sapore dei tradizionali cocktail (e ottenuti con lavorazioni del tutto simili a quelle utilizzate per gli alcolici) ma realizzati con ingredienti “naturali”. Ad esempio possiamo trovare il classico Spritz o l’Hugo a base di vino bianco dealcolato fermo e spumante analcolico dry (utilizzato anche per il Mimosa).
Se vuoi essere sempre informato in tempo reale, seguici sulle nostre pagine Facebook, Instagram e Twitter.