Zoomafia, i preoccupanti numeri di un rapporto della Lav

Zoomafia, la Lav denuncia i numeri del drammatico fenomeno in Campania: quasi 900 i procedimenti penali e oltre 500 gli indagati a vario titolo.

Cane
(Getty Images)

La Lega Anti Vivisezione (Lav) ha stilato un rapporto riguardante la zoomafia in Campania. Un fenomeno che al proprio interno involge differenti tipologie di comportamenti criminali che si concretizzano in bracconaggio, combattimenti clandestini, maltrattamenti. Nella regione del Mezzogiorno, secondo quanto riferito da Lav sarebbero 870 i procedimenti penali pendenti ed oltre 520 gli imputati.

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Zoomafia in Campania: il rapporto della Lav per il 2020

Amanda sorvegliante
(foto dal web)

Sono numeri allarmanti quelli che Lav riporta all’interno del suo rapporto zoomafia 2020, relativi alla regione Campania. Le condotte criminali, operate a discapito della fauna sarebbero, avrebbero portato all’apertura di 870 procedimenti penali e 520 indagati.

A raccogliere i dati l’Osservatorio Nazionale Zoomafia, il quale ha preso in considerazione, per il 2019, i numeri consegnatigli da 9 Procure sulle 10 totali presenti sul territorio campano, nonché quelli delle Procure Minorili. Dall’analisi è emerso che il 9% dei crimini collegati alle zoomafie sull’intero territorio nazionale, per il 2019 si è registrato in Campania. A ciò si aggiunge che il numero degli indagati campani corrisponde al quasi 9% del totale italiano.  Quanto ai minori, le Procure competenti hanno comunicato che i procedimenti sarebbero due, entrambi per maltrattamenti.

Un fenomeno da non sottovalutare

Quando si parla di reati collegati agli animali, non si può credere di relegarli a fattispecie delittuose minori. Gli interessi che collegano le zoomafie alla fauna sono innumerevoli e ricchi di ricavi. Si pensi al fenomeno del randagismo. Quest’ultimo potrebbe sembrare soltanto un grattacapo delle amministrazioni locali, che devono fornire riscontro ai cittadini e garantire la loro sicurezza. Eppure per la malavita diviene occasione di proficuo guadagno. Grazie a questo fenomeno, infatti, sono appetibili le convenzioni che si possono stipulare con i vari enti.

Ma non è tutto. Con l’attuale crisi economica, inoltre, è molto probabile che le condotte criminali nei confronti degli animali aumentino esponenzialmente.

Stando a quanto riferisce Lav è probabile che crescano i numeri delle sottrazioni di capi di bestiame (il cosiddetto abigeato), come anche le macellazioni operate senza seguire i protocolli sanitari. A ciò si aggiungono le illegali attività di pesca come l’immissione sul mercato nero di specie protette.

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Cani
(Getty Images)

I numeri sono, dunque, allarmanti. Nella Regione Campania si è registrata una forte ascesa delle zoomafie ossia quella fazione criminale che ha compreso i grandi vantaggi che possono derivare da comportamenti crudeli ed ingiusti ai danni degli animali.

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M.S.

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