Venezia, nuovo test per il Mose. Attivo solo con maree di 130 cm

Terzo test per il Mose stamane che si è sollevato in 50 minuti coinvolgendo le paratie delle bocche di porto di Malamocco, Chioggia e il Lido

Mose Venezia (foto dal web)
Mose Venezia (foto dal web)

La terza prova per l’innalzamento delle 78 paratoie del Mose, la grande opera realizzata per proteggere Venezia e la laguna dalle alte maree, è stata portata a termine. Il test è stato concluso in un tempo record di soli 50 minuti, ben al di sotto dei 120 minuti della soglia prudenziale fissata dai tecnici. Durante l’esercitazione di oggi sono state sollevate contemporaneamente tutte le paratoie alle tre bocche di porto di Lido, Chioggia e Malamocco.

Si tratta del terzo test dopo le prove del 7 agosto e del 10 luglio scorso, al fine di consolidare il pieno funzionamento delle barriere, intervenire tempestivamente sulle eventuali criticità ma anche per perfezionare il lavoro e la formazione delle squadre di tecnici chiamati a presidiare il lavoro. Il programma prevede un’esercitazione ogni mese, la prossima sarà a metà ottobre.

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Oggi intorno alle 10 si sono iniziate a sollevare le barriere che, alle 12 circa, erano posizionate come previsto. Alle 12.30 le paratoie hanno iniziato a scendere. L’unico problema riscontrato è stato nella paratoia di Treporti (noto anche come Punta Sabbioni) che ha manifestato difficoltà a riposizionarsi nel proprio cassone per via della sabbia che si accumula velocemente nei fondali. Il Consorzio Venezia Nuova che gestisce i lavori fa sapere che la sabbia non può ancora essere portata in discarica e che questo problema sarà colmato non appena verrà approvato il nuovo Decreto Faghi.

Le tre prove sono però state effettuate tutte in condizioni climatiche ottimali, quindi senza vento di bora e mareggiate con venti ad oltre 100 km orari, come è successo lo scorso 12 novembre con 187 cm di marea che ha devastato la città lagunare e costretto all’evacuazione di interi quartieri. In tal caso le paratie del Mose si solleverebbero senza problemi?

Il Mose salverà Venezia?

Porto di Malamocco (foto dal web)
Porto di Malamocco (foto dal web)

L’opera ingegneristica avviata nel 2001 è costata finora oltre 6 miliardi di euro e si prevede verrà conclusa entro la fine del 2021. Secondo gli studi tecnici messi sul tavolo dalle squadre di lavoro del Consorzio Venezia Nuova, le paratie dovrebbero entrare in funzione con maree a 130 centimetri già in occasione delle prossime acque alte, attese a ottobre, anche se questo significa che metà città sarà comunque coperta dall’acqua alta, in particolare la Basilica di San Marco.

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Come riportato da Alberto Vitucci del quotidiano La Nuova Venezia, il Mose presenta inoltre numerose criticità ancora da risolvere e accumulate negli anni: “Corrosione di alcune parti delle cerniere a causa della salsedine, alcune infiltrazioni di acqua nei cassoni in calcestruzzo giacenti nei fondali, le valvole difettose nelle paratoie da sostituire e la conca, che doveva consentire l’accesso delle navi al Porto in caso di chiusura delle dighe, danneggiata e inutile”. Ovviamente dal 2001 sono anche infiniti i ricorsi che hanno coinvolto le molte aziende appaltate per realizzare l’opera, da aggiungere ai costi di manutenzione che si aggirano intorno ai 100 milioni all’anno.

Lido (foto dal web)
Lido (foto dal web)

Il periodo delle acque alte per la Laguna però è alle porte e la gente ha paura che si ripeta quanto accaduto poco più di un anno fa. Soprattutto perché i recenti cambiamenti climatici e l’impatto sul territorio sono evidenti e la frequenza e intensità delle alte maree è solo la goccia di un sistema che ci sta sfuggendo di mano.

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