Riscaldamento globale, effetti maggiori di notte: il recente studio

Il riscaldamento globale manifesterebbe i propri effetti soprattutto di notte: le temperature secondo un recente studio registrerebbero un maggior aumento.

Notte
(Foto di carloyuen-Pixabay)

Di notte, il riscaldamento globale manifesterebbe maggiormente i propri effetti. Secondo una recente ricerca, pubblicata sul Global Change Biology, nelle ore buie il fenomeno non soltanto sarebbe più intenso ma arrecherebbe maggior danno, inficiando le capacità di adattamento degli ecosistemi e dell’uomo.

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Riscaldamento globale: di notte i maggiori effetti

caldo temperature
Sole (Getty Images)

Uno studio rivoluzionario quello pubblicato lo scorso 30 settembre sul Global Change Biology che avrebbe dimostrato come il riscaldamento globale si manifesterebbe nella sua portata negativa soprattutto di notte. Dalla ricerca è emerso che le notti sarebbero addirittura più alte almeno di 0,25°C.

Ma cos’è che determinerebbe tale differenziazione con il giorno? La risposta risiederebbe nelle nuvole la cui condensazione maggiore si registrerebbe dove il riscaldamento globale è più insistente. Tra i nembi la luce viene filtrata in misura ridotta nelle ore diurne, di converso la notte, il calore e l’umido le imbevono maggiormente. Una variazione minima dalle macro conseguenze.

Gli studiosi applicatisi nella ricerca, riporta la redazione di Rinnovabili.it, hanno paragonato le temperature nelle diverse fasi della giornata, prendendo in considerazione un lungo lasso di tempo ossia di 35 anni, a partire dal 2017. È emerso che di notte l’aumento rispetto al giorno è di 0,25°C e le zone ove tale fenomeno è più visibile sono Asia, Europa, Africa ed America del Sud entrambe nelle parti ovest.

Conseguenze dell’aumento di temperature di notte

Uno studio che non si risolve in mera analisi dei dati, ma che si focalizza anche sulle conseguenze del fenomeno. In primis, riferisce la ricerca stando a quanto a riporta Rinnovabili.it, sarebbe il totale sconvolgimento degli ecosistemi. Ed infatti, ci sono categorie animali che la loro vita la trascorrono di notte. Un momento in cui si procacciano cibo e preservano la specie. Per questi il frangente diviene più drammatico in quanto con l’aumento delle temperature di notte, piuttosto che di giorno determina un considerevole rallentamento della crescita della vegetazione. Come una reazione a catena, questo porta a meno cibo e meno impollinazione.

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Maggio coronavirus
(Getty Images)

Su larga scala ciò si traduce in una modificazione di tutti quei meccanismi che vedono l’acqua come loro motore, incidendo sulle capacità di animali ed uomini di regolare il proprio fabbisogno idrico.

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M.S.

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