Pandemia, a marzo distribuzione avanzata del vaccino

Astrazeneca: “Da fine marzo i vaccini saranno in fase avanzata di distribuzione”. Per il direttore la parte “complicata” sarà progettare la diffusione del prodotto

Vaccino
(Getty Images)

La seconda ondata è nel pieno della sua risalita e coinvolge tutta l’Europa. Mentre i paesi dell’Unione studiano azioni anche parallele guardando poi al piano di aiuti condiviso, la parte sanitaria studia il vaccino, unica arma contro il Covid-19. L’azienda farmaceutica Astrazeneca sta facendo dei passi avanti in tal senso. Hanno comunicato addirittura che a marzo ci sarà una distribuzione avanzata del vaccino. Una notizia importante perchè il mese che annuncia la primavera non è poi così lontano. Mancherebbero 4 mesi all’inizio della risoluzione del problema, almeno in teoria.  Il direttore dell’area Ricerca e sviluppo dell’oncologia dell’azienda farmaceutica AstraZeneca, Josep Baselga, ha dichiarato a Rac1 che a marzo ci saranno 3 miliardi di dosi.

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Marzo, il mese del vaccino

Caccino covid (foto dal web)
Caccino covid (foto dal web)

“Alla fine del primo trimestre del prossimo anno, se tutto va bene, i vaccini saranno in una fase avanzata di distribuzione. La parte complicata sarà progettare come distribuirli vista la domanda – dichiara il direttore –  per la quale  fino alla fine del primo trimestre del prossimo anno i vaccini, se funzioneranno, non saranno in fase di distribuzione avanzata”. Secondo il direttore della casa farmaceutica, ci sono al momento 175 diversi vaccini su cui si sta lavorando in tutto il mondo, 35 dei quali in studi clinici e 10 nella loro fase di verifica finale”. Il direttore, però, mantiene i piedi per terra sottolineando il fatto che il vaccino non è la manna dal cielo, l’unica soluzione del problema. Infatti, ha affermato che AstraZeneca sta anche lavorando per un trattamento con anticorpi monoclonali.

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vaccino
Vaccino (Getty Images)

Non solo vaccino, quindi, ma anche soluzioni che possano curare il Covid-19. Segnale questo che il virus può cambiare, può mutare, e bisogna prepararsi anche ad andare oltre il vaccino e combatterlo con delle cure.

 

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