Attentato di Vienna, l’Isis rivendica l’attacco

L’Isis ha rivendicato l’attentato a Vienna. Lo riferisce la direttrice del Site, Rita Katz. Kurz. Il killer ucciso era un 20enne austriaco di origini albanesi

Attentato Vienna (foto dal web)
Attentato Vienna (foto dal web)

È di quattro civili e un attentatore il bilancio dei morti avvenuto durante l’attacco terroristico avvenuto nella capitale austriaca nella serata di lunedì 2 novembre. Partito con una sparatoria e una maxi operazione delle forze speciali nel quartiere ebraico, con la sinagoga di Vienna quale obiettivo terroristico, poi l’intensificarsi della paura con la presenza di più attentatori e almeno 6 target nel mirino.

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Le indagini in corso hanno portato all’arresto di tre persone a cui se ne sono aggiunte altre due fermate in Svizzera. “Le indagini della polizia hanno portato all’identificazione di due cittadini svizzeri di 18 e 24 anni”, ha detto la polizia di Zurigo in un comunicato, aggiungendo che i due uomini sono stati arrestati il 3 novembre pomeriggio nella città nord-orientale di Winterthur “in coordinamento con le autorità austriache”.

Tre giorni di lutto nazionale a Vienna per le vittime dell’attentato

Attentato Vienna (foto dal web)
Attentato Vienna (foto dal web)

Karl Nehammer, ministro egli Interni, in una conferenza stampa avvenuta ieri sera ha detto che il terrorista ucciso era un simpatizzante dell’Isis, che ha rivendicato l’attentato come riferisce anche la direttrice del Site, Rita Katz. In una dichiarazione sui propri mezzi di propaganda, l’Isis ha affermato che Abu Dujana al-Albani ha effettuato l’attacco con pistole e coltelli come “soldato del califfato”.

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L’attentatore austro-macedone responsabile dell’attacco terroristico a Vienna, Kujtim Fejzulai, nato nel 2000 a Vienna dove era anche cresciuto, era in contatto con una rete di jihadisti tedeschi. Nell’aprile del 2019 Fejzulai è stato condannato a 22 mesi di prigione per aver tentato di entrare nelle milizie dello “Stato islamico” ma poi rilasciato dalla giustizia austriaca il 5 dicembre.

Attentato Vienna (foto dal web)
Attentato Vienna (foto dal web)

L’attentatore era riuscito a ingannare il programma di deradicalizzazione della magistratura e quindi è necessaria una valutazione e un’ ottimizzazione del sistema“, ha precisato il ministro dell’Interno Karl Nehammer. Il governo austriaco ha decretato tre giorni di lutto nazionale.

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