Pandemia, ragazzo viola l’isolamento per partecipare ad asta del Fantacalcio

Un ragazzo, in provincia di Viterbo, avrebbe violato l’isolamento domiciliare per partecipare ad un’asta del Fantacalcio contagiando alcuni amici.

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Nonostante la risalita dei casi di contagio dovuta alla seconda ondata dell’epidemia da Covid-19, c’è chi si è lasciato andare o si lascia ancora andare a comportamenti sconsiderati. Anche se la situazione è allarmante e le raccomandazioni di istituzioni ed esperti sono chiare alcune persone non sembrano disposte a rinunciare alle proprie abitudini o ai propri svaghi. Tra questi anche un ragazzo di Viterbo che avrebbe violato l’isolamento domiciliare a cui era stato sottoposto per partecipare ad un’asta del Fantacalcio a metà dello scorso mese contagiando gli altri partecipanti.

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Viterbo, ragazzo viola l’isolamento per partecipare ad asta del Fantacalcio: l’episodio a metà dello scorso mese

Balcani Coronavirus
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L’aumento dei casi di contagio registratosi nelle ultime settimane ha costretto il Governo ad introdurre nuove restrizioni per limitare la diffusione del virus facendo crescere la preoccupazione della popolazione che teme un nuovo lockdown come quello disposto nei mesi scorsi. Nonostante tali timori, c’è chi ancora mette in atto comportamenti che fanno crescere il rischio di incremento dei contagi. Tra questi si registra il gesto di un ragazzo della provincia di Viterbo che, risultato positivo al virus, come riporta la stampa locale e la redazione di Repubblica, avrebbe violato l’isolamento domiciliare, disposto dalle autorità sanitarie, per partecipare ad un’asta del Fantacalcio. L’episodio si sarebbe registrato a metà ottobre e l’autore avrebbe contagiato gli altri partecipanti all’asta.

Non si tratterebbe di un episodio isolato. Un altro adolescente, sempre in provincia di Viterbo, avrebbe preso parte ad una cena tra amici, nonostante fosse in attesa dell’esito del tampone a cui si era sottoposto e poi risultato positivo. Il tutto si è tradotto, come riferisce Repubblica, nella generazione di un cluster di venti persone. Comportamenti imprudenti che, dunque, hanno portato all’aumento dei casi di contagio nella provincia, nonostante la situazione che al momento vive il Paese.

Intanto il sindaco di Viterbo, Giovanni Maria Arena, si è detto pronto a chiudere tutte le scuole. Il primo cittadino, riferisce Repubblica, ha affermato che, se nei prossimi giorni si dovessero verificare nuovi incrementi di contagi tra gli alunni, si procederà con i provvedimenti più opportuni in merito.

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Stando ai dati diffusi nella giornata di ieri, nella provincia viterbese si sono registrati 225 nuovi casi di positività al virus che hanno portato il totale dei contagi dall’inizio dell’emergenza a 4.141.

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