Covid-19, Locatelli: “L’approvazione di due vaccini come regalo di Natale”

Il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli ha parlato dell’attuale situazione in Italia e dei vaccini contro il Covid-19.

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(Getty Images)

Il Governo è a lavoro per definire le nuove misure che entreranno in vigore il prossimo 4 dicembre attraverso un nuovo Dpcm che sostituirà il precedente. L’obiettivo principale è quello di limitare la diffusione del virus soprattutto in vista delle festività natalizie. Le istituzioni e gli esperti, da giorni, difatti, chiedono alla popolazione di non abbassare la guardia e rispettare le norme, nonostante i primi segnali positivi della curva epidemiologica che sembra abbassarsi. Dello stesso avviso il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, ospite ieri a Che Tempo che Fa, in oda su Rai 3.

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Covid-19, Locatelli: “Approvazione due vaccini come regalo di Natale. Somministrazione? Dal 15 gennaio

Franco Locatelli Natale misure
Il professor Franco Locatelli (foto dal web)

Stiamo osservando quelli potremo definire degli spiragli di luce dopo un periodo di tenebre profonde, ma questi spiragli di luce devono illuminare coscienze e intelligenze per non farci minimamente deflettera da quanto siamo riusciti ad ottenere grazie a comportamenti responsabili“. Commenta così i numeri degli ultimi giorni relativi all’epidemia da Covid-19, il professor Franco Locatelli, intervenuto a Che Tempo che Fa. Il presidente del Css ha poi proseguito affermando che non vi sono dubbi sul miglioramento dei numeri, basta un confronto con quelli della settimana scorsa per capirlo. Questo, però, non deve passare come un “è finito tutto” per la popolazione, ma deve essere un messaggio motivazionale.

In merito alle prossime misure che verranno introdotte dal Governo in vista delle festività natalizie, il professor Locatelli ha spiegato che le istituzioni non limiteranno gli incontri con gli affetti più cari, a patto che restino solo quest’ultimi evitando assembramenti ed un’apertura indiscriminata. Alla domanda del conduttore Fabio Fazio sul numero di persone con cui l’esperto si siederebbe a tavola, Locatelli risponde: “Me compreso, non più di sei persone“.

Il presidente del Css si è poi soffermato sui vaccini anti-Covid spiegando che gli italiani non devono aver nessun dubbio sulla sicurezza del vaccino, dato che, nonostante la fase emergenziale, verranno seguite tutti gli step consueti. Per quanto riguarda l’obbligatorietà, Locatelli afferma di credere più nel convincimento e nel creare una cultura delle vaccinazioni che hanno permesso nel tempo di combattere malattie terribili, come il vaiolo o l’epatite C. Discorso diverso, invece, per alcune categorie, come i medici, per le quali dovrebbe essere obbligatoria la vaccinazione.

I due vaccini di Moderna e Pfizer verranno sottoposti nei prossimi giorni al vaglio dell’Agenzia Europea del Farmaco e speriamo nell’approvazione che speriamo possa essere un regalo di Natale. Dal 15 gennaio in poi dovremmo essere in grado di pianificare e somministrare i vaccini. Si sta già lavorando da tempo per distribuzione“.

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Infine, parlando della riapertura delle scuole in alcune zone, Locatelli afferma che gli istituti siano i luoghi più sicuri e non crede che possano aver avuto un contributo importante nella diffusione del virus in questi mesi.

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