Un apprendista meccanico è stato processato poiché accusato di aver ucciso a bastonate un ragazzo di 15 anni.
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Un ragazzo di 19 anni ha picchiato a morte un adolescente di 15 anni. L’assassino è un apprendista meccanico e viveva con la sua famiglia vicino Knutsford. L’uomo è attualmente processato perché accusato dell’omicidio del piccolo Alex Rodda, un giovane studente della contea del Cheshire. Durante il processo alla Chester Crown, è emerso che, il 12 dicembre 2019, Mason avrebbe picchiato Alex con una chiave inglese in un bosco del Cheshire, l’area boschiva non lontana dal villaggio di Bowdon. L’avvocato Ian Unsworth QC ha affermato il capo d’accusa: Mason è giudicato colpevole dell’omicidio di Rodda. A seguire i dettagli della tragedia.
Le minacce e il movente sessuale dell’omicidio
Il movente dell’omicidio è sessuale: l’uomo avrebbe portato il ragazzo in un bosco con la pretesa di intraprendere con lui un rapporto sessuale. Infine, l’avrebbe ucciso violentemente. L’imputato, allora 18enne, ha dichiarato che si stava frequentando con Alex già da alcuni mesi. L’assassino ha inoltre riferito di aver avuto già un rapporto intimo con la sua vittima. L’allievo della Holmes Chapel High School è stato assalito con violenza. Il suo corpo è stato aggredito e ferito gravemente: almeno 15 i colpi pesanti ricevuti all’interno dell’area boschiva di Ashley. Il cadavere, parzialmente svestito, è stato ritrovato la mattina seguente dai netturbini, i quali hanno immediatamente contattato la polizia locale.
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L’avvocato ha riferito che l’assassino doveva pagare i rapporti sessuali intrapresi con Alex, pena il rischio di denuncia della loro relazione alla polizia da parte della vittima. Mason riuscì a versare 2.020 sterline ad Alex per tre settimane. Il killer continua a negare l’omicidio e il caso è aperto fino a gennaio.
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Fonte Mirror, Manchester Evening News
