Pena di morte USA. Ucciso prigioniero più giovane degli ultimi 70 anni

Pena di morte USA. Giustiziato Brandon Bernard, il detenuto nel braccio della morte, il più giovane condannato a tale sorte degli ultimi 70 anni

Pena di morte USA
Bernard – Instagram

E’ morto nella notte di ieri Brandon Bernard, giustiziato in una prigione dello stato dell’Indiana. Il detenuto nel braccio della morte aveva 40 anni. Condannato per omicidio nel 1999, è stato arrestato dunque quando era un adolescente. E’ il più giovane prigioniero ad essere giustiziato degli ultimi 70 anni.

Una giuria ha ritenuto Bernard e Christopher Vialva, suo complice, colpevoli di furto d’auto e omicidio di una giovane coppia, Todd e Stacie Bagley, dell’Iowa. A settembre, anche Vialva, 40 anni, è stato giustiziato per il suo ruolo nella loro morte.

Pena di morte USA. Nessuna clemenza per Brandon Bernard. L’intervento di Kim Kardashian

 

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A novembre, l’avvocato di Bernard (detenuto modello) aveva fatto appello al presidente Trump per ottenere clemenza per il suo cliente. Cinque dei nove giurati attivi durante il suo processo non si sono opposti alla commutazione della sua condanna in ergastolo senza possibilità di libertà condizionale, adducendo come attenuante l’ età al momento dei crimini. Giovedì, la Corte d’Appello degli Stati Uniti per il Circuito del Distretto di Columbia ha negato la mozione per una sospensione dell’esecuzione di Bernard.

Prima della fine del mandato di Trump sono previste altre 4 esecuzioni; un record in oltre un secolo. Da 130 anni, infatti, non venivano effettuate così tante esecuzioni durante una transizione presidenziale.

Brandon Bernard è morto giovedì alle 21.27 ora locale per iniezione letale (3.27 ore italiane) in un penitenziario nella città di Terre Haute. Le sue ultime parole sono state rivolte ai familiari delle vittime per chiedere perdono delle sue azioni.

Anche la popolare star Kim Kardashian si era mossa per cercare di salvare la sua vita. Ha parlato con il prigioniero pochi minuti prima dell’inevitabile: “Ho appena parlato con Brandon per quella che probabilmente sarà l’ultima volta”, ha twittato la Kardashian alle 17:03. “La chiamata più difficile che abbia mai avuto. Brandon, altruista come sempre, era concentrato sulla sua famiglia e assicurarsi che stessero bene. Mi ha detto di non piangere perché la nostra lotta non è finita”.

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