Gli inquirenti stanno indagando sul furto avvenuto nella casa di Paolo Rossi a Bucine. L’ipotesi è che ad agire sia stata una banda organizzata
I carabinieri di Arezzo continuano ad indagare sul furto avvenuto nella casa di Paolo Rossi, nella località di Bucine. Lo scorso sabato, mentre a Vicenza si stavano svolgendo i funerali del campione, la sua tenuta in Toscana è stata oggetto di una rapina. L’ipotesi più probabile è che, a mettere a segno l’operazione, sia stata una banda organizzata.
Ancora incertezze sui veicoli adoperati per raggiungere l’abitazione di Bucine.
Il sindaco del comune, Nicola Benini, si è detto incredulo e profondamente scosso dall’accaduto.
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Furto nella casa di Paolo Rossi: ipotesi sul colpevole
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Non un solo ladro, dunque, ma una banda organizzata: quest’ultima sarebbe la reale responsabile del furto avvenuto nella tenuta di Paolo Rossi, a Bucine. I carabinieri di Arezzo stanno ancora indagando sulle dinamiche della vicenda. Nonostante i ripetuti sopralluoghi, dei ladri non è stata trovata alcuna traccia.
Due o tre i mezzi attraverso cui i malviventi avrebbero raggiunto l’abitazione per mettere a segno la rapina. Fortunatamente, tuttavia, solo un “magro” bottino per loro. Attualmente, a mancare all’appello sono alcuni gioielli di poco valore, 150 euro, ed il Rolex che il campione era solito indossare.
Il sindaco di Bucine, Nicola Benini, è ancora profondamente scosso dalla vicenda. Mai avrebbe potuto prevedere un simile gesto, proprio nel giorno dei funerali del calciatore. “Rossi era amico di tutti qui, potevi trovarlo dal macellaio, al bar, in qualche cena pubblica“, ha dichiarato il primo cittadino.
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“Lo ricorderemo ma senza decretare il lutto cittadino, per ricordarlo come un uomo solare e pieno di umanità“, ha chiosato il sindaco. L’obbiettivo del comune è quello di dedicare lo stadio locale al calciatore, scomparso prematuramente, e di omaggiarlo attraverso una cerimonia intima.
