Discorso di fine anno del presidente. Mattarella: “Difficoltà a trovare le parole adatte”

Come di consueto dal Quirinale il presidente della Repubblica Mattarella ha tenuto il discorso di fine anno agli italiani

Sergio Mattarella Discorso Presidente Repubblica
Sergio Mattarella, presidente della Repubblica – Screen YouTube

Difficile tirare le somme di un anno così infausto come il 2020, altrettanto arduo per un capo di Stato sollevare il morale della popolazione dopo tante perdite umane, sacrifici, crisi economica e uno scenario che nessuno avrebbe mai potuto ipotizzare tornando indietro di dodici mesi.

Lo dice con molto candore Sergio Mattarella all’inizio del tradizionale discorso del Presidente della Repubblica a tutti gli italiani: “Care concittadine e cari concittadini, avvicinandosi questo tradizionale appuntamento di fine anno, ho avvertito la difficoltà di trovare le parole adatte per esprimere un augurio”.

La pandemia mette a rischio le nostre esistenze, tuttavia gli ultimi giorni di Dicembre si sono chiusi certamente all’insegna dell’angoscia ma anche della speranza con l’arrivo in Italia del tanto agognato vaccino. Il presidente sottolinea quanto sia difficile essersi adeguati a stili di vita che non ci sono consueti, è una ferita aperta. Auspica il ritorno ad una normalità in cui gli ospedali non siano sovraccarichi di contagiati, dove le scuole e le università possano essere aperte e gli anziani non più isolati. Per non parlare di tutte le altre mille sfaccettature di un’esistenza scorrevole e tranquilla: trasporti regolari, fabbriche, cinema e teatri funzionanti, contatti regolari con i paesi con cui abbiamo intrattenuto i rapporti.

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Discorso di fine anno del presidente Mattarella: “Anche io mi vaccinerò”

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“La pandemia ha scavato solchi profondi nella nostra società” – continua il presidente. “Ha aggravato vecchie disuguaglianze e ne ha generate di nuove. Tutto ciò ha portato gravi conseguenze, sociali ed economiche”. Un pensiero al riguardo va alle donne, giovani e persone con disabilità che sono stati particolarmente penalizzati. Un pensiero sentito va alle imprese e ai lavoratori in difficoltà.

Poi un messaggio di speranza: “Le preoccupazioni devono trasformarsi nell’energia necessaria per ricostruire, per ripartire.”

Il presidente della Repubblica tocca anche l’argomento vaccino. “Mai un vaccino è stato realizzato in così poco tempo, mai l’Unione Europea si è assunta un compito così rilevante per i propri cittadini”. Plauso anche ai ricercatori italiani che hanno contribuito a questo ulteriore step per combattere il virus. “Vaccinarsi è una scelta di responsabilità, un dovere” – ha detto Mattarella. Ha dichiarato pubblicamente che anche lui si sottoporrà al vaccino appena sarà possibile, dando la precedenza alle categorie più a rischio.

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Il 2021 dev’essere l’anno della sconfitta del virus e il primo della ripresa” – aggiunge il presidente. Riguardo l’ Unione Europea viene sottolineato il cambio di rotta rispetto a un decennio fa in cui non si fu in grado di fronteggiare la crisi economica. Oggi – secondo Mattarella –  prevale l’Europa dei valori comuni e dei cittadini. L’ inadeguatezza dell’epoca non esiste più ma le scelte dell’Unione Europea si poggiano su basi rinnovate e l’Italia è protagonista in questo cambiamento in corso. Prova ne è il prossimo G20 che il nostro paese presiederà per la prima volta proprio nel 2021.

Sergio Mattarella ricorda che sarà il suo ultimo anno come presidente della Repubblica ma sarà anche quello della rinascita e di ripartenza.

 

 

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