X Factor, tragico lutto nel programma: a distanza di un anno emergono inquietanti dettagli riguardo la morte di un’ex concorrente.
Emergono nuovi, inquietanti dettagli riguardo ad uno dei lutti più traumatici della storia di X Factor. Ad un anno di distanza dalla sua morte, molti ancora si chiedono le cause che hanno spinto Ariel Burdett a togliersi la vita.
Aspirante cantante presentatasi ai provini nel lontano 2008, la ragazza era rimasta famosa all’interno nel programma a causa di un’intenso confronto avuto con i giudici della sua edizione. A detta sua, infatti, i giurati – capeggiati da Simon Cowell – non avrebbero saputo riconoscere la sua vocazione al canto “olistico”. Nonostante non fosse stata ammessa alle fasi successive, la ragazza era rimasta un volto piuttosto noto del programma. Ad 11 anni di distanza dalla sua audizione, nel novembre del 2019, il suo corpo fu ritrovato senza vita nel letto di casa sua.
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X Factor, nuovi inquietanti dettagli sulla morte di Ariel Burdett
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Come già riscontrato dall’autopsia, Ariel Burdett è morta a causa di un profondo taglio alla gola autoinfertosi dopo essersi stordita con i farmaci. Una fine tragica, conseguenza del suo progressivo isolamento e di una schizofrenia paranoide che le aveva reso la vita impossibile. Da una recente inchiesta emerge tuttavia un altro inquietante dettaglio: secondo quanto riportato dalla scientifica, il corpo della ragazza sarebbe rimasto senza vita nella sua camera per ben 8 giorni prima di essere scoperto dal proprietario di casa. L’uomo, con il quale la ragazza aveva avuto una discussione giorni prima, si era recato a casa sua per controllare che stesse bene dopo non aver più ricevuto sue notizie.
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“Ariel era una di quelle persone che può essere definita memorabile – ha raccontato il suo psicologo al The Sun -. Aveva un’energia nel carattere, una vivacità a cui le persone si legavano e che permetteva di sviluppare un reale affetto per lei”.