Coronavirus: evacuate le banchine della Senna a Parigi

L’operazione anti-assembramento nella capitale francese è avvenuta a metà pomeriggio del 6 marzo: l’intervento delle forze dell’ordine.

Nel pomeriggio di sabato 6 marzo la polizia della capitale francese è dovuta intervenire per evacuare le sovraffollate banchine della Senna. Nonostante la pandemia, numerosi parigini chiudono gli occhi e si crogiolano al sole sulle rive del fiume di Parigi, le cui banchine risultano ogni giorno affollate a causa del bel tempo. La notizia è confermata dalla questura locale, il cui tweet denuncia la completa inosservanza delle misure di prevenzione contro la diffusione del Covid-19; queste ultime “non vengono affatto rispettate.” Pertanto, “la polizia sta intervenendo per porre fine agli assembramenti.”

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Le rive della Senna tra sole e assembramenti

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Il fiume Senna (Getty Images)

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Secondo quanto riportano i media locali, pochi giorni prima la prefettura di Parigi aveva mantenuto l’accesso libero alle banchine purché in ossequio alle normative anti-Covid-19. Già la scorsa domenica, 28 febbraio, la gendarmeria nazionale è dovuta intervenire per liberare le popolose rive del fiume del XIX arrondissement, dove gli escursionisti si sdraiavano al sole e intere famiglie e giovani erano colti a passeggiare o a fare picnic.

Questo fine settimana nella capitale francese sarà prevista la mobilitazione di oltre 4.400 agenti di polizia. Per evitare la diffusione di potenziali assembramenti in futuro è stato prorogato fino al 21 marzo il divieto di consumare alcolici negli spazi pubblici tra le 11:00 e le 18:00. Tra le località nel mirino dalla normativa rientrano ovviamente le rive della Senna.

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A differenza del dipartimento Pas-de-Calais, Parigi non è in lockdown, ma resta tra la aree più controllate con “sorveglianza rafforzata”.

Fonte France Bleu

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