Caso Malika, parla il fratello: “É un’infame. Ha fatto tutto per soldi”

Caso Malika. Ha fatto discutere il caso della giovane ragazza di soli 22 anni cacciata dalla propria famiglia perché omosessuale. Ora a parlare è il fratello

 

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Ha fatto discutere e sollevare indignazione il caso della giovane 22enne di origine toscana Malika Chalhy che è stata disconosciuta e cacciata violentemente dalla propria famiglia poiché omosessuale.

L’Italia intera si è mobilitata per aiutare e sostenere anche economicamente la ragazza di Castelfiorentino con una raccolta fondi che ha raggiunto e superato i 100mila euro (ad oggi sono 133.038), parte dei quali la stessa Malika ha dichiarato di voler dare in beneficenza. La storia che la riguarda è diventata un fatto mediatico attraverso le condivisioni sui social network, l’intervento del programma Le Iene e la partecipazione della giovane al Maurizio Costanzo Show.

Ora a parlare è “l’altra campana”; il fratello di Malika, Samir, ha raccontato la sua versione dei fatti in una trasmissione radiofonica, pronunciando parole molto dure. Cos’ha detto.

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Caso Malika: parla in radio il fratello Samir

 

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“Malika ha voluto speculare su questa vicenda, voglio vedere quanto darà in beneficenza. A casa non ha mai tirato fuori un euro, servita e riverita, la conosco bene la mia sorella”. Queste le parole di Samir Chalhy ai microfoni della trasmissione La Zanzara di Radio 24. Parole molto dure in cui il fratello della giovane Malika, cacciata via di casa poiché omosessuale, tenta di difendere la propria famiglia.

“Ha sput**nato la famiglia davanti a tutta la nazione per quattro note audio, non voglio rivederla. Non perché è lesbica ma perché è un’infame”. Secondo l’uomo, Malika avrebbe peccato di non aver dato il tempo ai genitori di assimilare la notizia della sua omosessualità e li avrebbe dati in pasto ai media senza pensarci due volte. “Minacciata da nosta madre? Ma che dite? E’ uno sfogo di cinque secondi, non l’avrebbe mai toccata, non le avrebbe fatto niente, in 22 anni le abbiamo fatto solo del bene” – insiste a dire al conduttore Giuseppe Cruciani. Continua: “Due giorni dopo il coming out ha chiamato le Iene e le portate sul posto di lavoro di mio padre, ha messo benzina sul fuoco, non ha dato tempo ai miei genitori di assimilare la cosa”.

L’uomo stesso aveva minacciato di voler tagliare la gola alla sorella, come ha spiegato questo gesto immondo? “Tagliare la gola? L’ho detto a Malika quando ha minacciato di venire a casa coi carabinieri e gli avvocati. Allora ho risposto: venite e vi taglio la gola, ma sono conversazioni tra fratello e sorella”.

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Sempre secondo la narrazione dei fatti raccontata da Samir Chalhy, la raccolta fondi sarebbe stata messa in piedi dalla stessa Malika ancor prima di pubblicare il video di denuncia contro la propria famiglia sui social network. In realtà, è stata la cugina della  giovane a lanciarla diffusamente sulla piattaforma Go Fund Me. 

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