Disastri aerei, collisione di Überlingen: 71 morti, 0 sopravvissuti – VIDEO

La tragedia si è verificata il 1 luglio 2002 alle 21:35. Protagonisti dello schianto: il Volo Bashkirian Airlines 2937 e il volo cargo DHL 611.

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Collisione Überlingen, 1 luglio 2002 (Getty Images)

Un tragico disastro aereo che riaffiora nella memoria collettiva è quello del 1 luglio 2002, data della mortale collisione di Überlingen. I due aerei coinvolti nell’incidente sono il volo Bashkirian Airlines 2937 e il volo cargo DHL 611: i due apparecchi si sono scontrati alle ore 21:35 nell’omonima città tedesca. L’apparecchio a cui era stato affidato il volo 2937 era registrato come RA-85816 e avrebbe dovuto collegare gli aeroporti di Mosca e Barcellona. Il giorno dello scontro aereo, il Tupolev Tu-154M stava trasportando 60 passeggeri, di cui 45 bambini, e 9 membri dell’equipaggio. L’altro volo era il cargo jet Boeing 757-200 registrato A9C-DHL: a bordo vi erano il comandante britannico Paul Phillips e il primo ufficiale canadese Brant Campioni.

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Le dinamiche dell’incidente

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Collisione Überlingen, 1 luglio 2002 (Getty Images)

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All’origine dell’incidente vi furono errori nelle torri di controllo adibite al monitoraggio del traffico aereo. Secondo le ricostruzioni, al momento della collisione i due apparecchi stavano viaggiando alla quota di 36.000 piedi (FL360). Nonostante in quel momento stessero sorvolando il suolo tedesco, il controllo di entrambi i voli era stato affidato a una società svizzera con sede a Zurigo. Il controllore di turno alla Skyguide era Peter Nielsen, impegnato a monitorizzare contemporaneamente due rotte aeree.

Quando l’esperto si rese conto del pericolo imminente dei due voli ordinò al 2937 di scendere di quota di mille metri per evitare la collisione col volo 611. Quest’ultimo seguì inizialmente le istruzioni del TCAS (sistema di controllo anticollisione), ma non riuscì a comunicare con il funzionario della torre, momentaneamente occupato con il pilota del 2937. Ad alimentare la già critica situazione vi furono ulteriori errori a livello dei sistemi di computerizzazione della torre di controllo: Nielsen comunicò dati non aggiornati ai piloti russi circa la posizione del volo 611. Pertanto, i due comandanti non ebbero scelta: si affidarono alla vista e tentarono di individuare ad occhio nudo la posizione del Boeing nell’oscurità.

La collisione dei due apparecchi è stata registrata a quota 34.890 piedi: l’impatto fu ad angolo retto, dove lo stabilizzatore verticale del Boeing tagliò la fusoliera del Tupolev. Lo scontro fu violentissimo e il volo 2937 esplose in fiamme, seminando rottami sulla vasta area tedesca. Il Boeing precipitò in una località boscosa vicino a Taisersdorf. Il drammatico bilancio segnò 71 morti, nessun sopravvissuto.

Probabilmente il disastro si sarebbe potuto evitare se i due aerei avessero seguito alla lettera le istruzioni fornite dai sistemi di computerizzazione a bordo-

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