Accumulatore seriale nasconde per 15 anni il cadavere del ladro

Secondo le prime ricostruzioni dell’indagine forense, il residente affetto da accumulo compulsivo è deceduto nel 2017 per cause naturali.

Polizia Usa
Polizia (Getty Images)

Dopo aver ucciso il ladro, l’autore del reato ha deciso di tenerlo nascosto nella sua abitazione per 15 anni. L’inverosimile notizia proviene dall’Australia; in particolare dalla capitale del Nuovo Galles del Sud, Sidney. Secondo quanto riportano i primi elementi dell’indagine forense, il residente della più popolosa città dell’Oceania è deceduto per cause naturali nel 2017. In seguito, la macabra scoperta: un corpo nascosto in un cumulo di rifiuti. I resti decomposti sono stati rinvenuti dagli addetti alla manutenzione e alla pulizia alla degli alloggi.

NON PERDERTI ANCHE >>> Dichiarata morta di Covid-19 si risveglia nella bara

Oltre 70 deodoranti per mascherare l’odore

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE >>> Fotoreporter brutalmente aggredito: il coma e i due arresti

Secondo diverse testimonianze, raccolte da The Australian, il residente di Sidney era un paziente affetto da una grave forma di accumulo compulsivo. Vincolato dal destabilizzante spettro della psicopatologia, l’uomo “raramente usciva di casa” e viveva sommerso nella sua stessa spazzatura accumulata negli anni. Tra gli oggetti ritrovati nel suo appartamento ci sono anche “una dozzina di armi da fuoco.” Il signor Roberts, descritto come un individuo “solitario e con problemi di disagio sociale“, ha conservato e nascosto il cadavere di Snellman in una camera da letto per ben 15 anni.

Stando a quanto precisano le fonti del medico legale, i resti mummificati del ladro sono stati trovati all’interno di una casa ubicata sulla sponda nord inferiore di Sydney. Le indagini sono state effettuate il 21 luglio 2017; quando, preoccupati per la salute del 50enne notando il grande accumulo di posta non ritirata davanti al suo appartamento, i vicini hanno allarmato le forze dell’ordine. Secondo le stime degli agenti forensi, l’omicidio risale al 2002 e la vittima è stata uccisa durante il fallito tentativo di furto all’interno dell’abitazione.

L’esito dell’inchiesta ha riportato questo giovedì 20 maggio che “Bruce Roberts ha sparato e ucciso Shane Snellman nel 2002 durante il tentativo del signor Snellman di fare irruzione nella sua casa di Greenwich“.

polizia australia
Polizia australiana (Getty Images)

Nel documento ufficiale del tribunale si legge che l’uomo ha utilizzato oltre 70 deodoranti per ambienti per mascherare l’odore dei resti in decomposizione.

Fonte The Australian

Impostazioni privacy