Portacontainer in fiamme: alto rischio di disastro ambientale

L’incendio è divampato su una nave battente di Singapore. A bordo: 25 tonnellate di acido nitrico e altre sostanze chimiche.

 

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Si teme il peggio per l’ambiente dopo il grave incidente avvenuto nelle acque della Repubblica Democratica Socialista dello Sri Lanka. La notizia è stata confermata dalle autorità locali, dal cui rapporto ufficiale si legge che una nave portacontainer battente con bandiera di Singapore ha preso fuoco. L’incendio è esploso nella mattina di domenica (20 maggio) a poche miglia dalla costa di Colombo, città più grande dello Stato Insulare dell’Asia Meridionale.

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Detriti e petrolio sulla costa dello Sri Lanka: altissimo rischio di disastro ambientale

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Sul luogo dell’incidente sono immediatamente accorse le navi umanitarie locali e indiane per domare le fiamme. La deflagrazione si è estesa per tutta l’imbarcazione che, al momento dell’esplosione, trasportava 1.486 container carichi di sostanze chimiche, quali 25 tonnellate di acido nitrico. Secondo quanto riporta The Strait Times, i tempi dei soccorsi sono stati sensibilmente rallentati a causa del maltempo. Il servizio di emergenza è comunque riuscito a domare l’incendio e a salvare i 25 membri dell’equipaggio, i quali sono stati rapidamente evacuati dalla struttura, come riferito dalla Guardia costiera indiana.

Tuttavia, l’alto funzionario ha precisato che “persistono i timori: la X-Press Pearl, una nave di appena tre mesi, potrà ulteriormente frantumarsi rovesciando tonnellate di petrolio in mare” . Il rischio di impatto ambientale è altissimo se si pensa al mare agitato e alle forti raffiche monsoniche che con frequenza sbattono sulle coste dello Sri Lanka, già inquinate dai primi detriti. L’esplosione ha provocato la caduta in mare di dieci container e, secondo quanto riportano i primi elementi dell’indagine di questo giovedì (27 maggio), citate dal notiziario indiano Zee News, non sarebbe stata avvistata altra fuoriuscita di petrolio. Eppure la nave resta inclinata ripidamente verso destra. Le autorità dello Sri Lanka temono il peggio: il disastro ambientale resta dietro l’angolo.

 

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Se la nave X-Press Pearl affondasse, centinaia di tonnellate di petrolio devasterebbero difatti un bioma marino già fragile.

Fonte The Strait Times

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