“I Soliti Ignoti”, Amadeus confessa tutto: retroscena impensabile

Il celebre conduttore Rai ha rilasciato un’intensa intervista in cui racconta un retroscena malinconico relativo al suo programma di punta.

Amadeus tornerà presto su Rai 1 nella nuova stagione televisiva 2021/2022. Avremo modo infatti di vederlo cimentarsi in un nuovo format che sarà trasmesso dall’Arena di Verona per due sabati consecutivi, il 2 e il 9 ottobre: si tratta di “Arena 60-70-80”, lo show in cui la musica di quegli anni sarà la vera protagonista.

Il conduttore sarà poi impegnato anche con il suo “Affari Tuoi Family” in cui potremmo vederlo proprio accanto all’amata moglie Giovanna. Nulla di confermato invece per “I Soliti Ignoti” che ha chiuso la stagione con ottimi risultati in termini di share e gradimento da parte del pubblico.

A proposito di questo programma, Amadeus ha rilasciato un’intervista recente in cui racconta alcuni retroscena davvero particolari che nessuno conosceva.

LEGGI ANCHE –> “Ballando con le Stelle”, Milly Carlucci prende una decisione: definito tutto

Amadeus senza parole: “Era agghiacciante!”

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Arena di Verona (@arenadiverona)

NON PERDERTI ANCHE –> Carlo Conti estate devastante, per lui la notizia più bella

Il primo lockdown e i mesi successivi dallo scoppio della pandemia sono stati travagliati e pesanti per tutti, anche per le conduzioni televisive che sono state costrette a ridurre molte produzioni e a eliminare il pubblico in studio.

Ne sa qualcosa Amadeus che intervistato dal settimanale Mio ha rivelato un aspetto molto importante proprio legato a questa situazione così impattante per il Paese.

Il pubblico è estremamente importante. Ce ne siamo resi conto non solo a Sanremo. Le prime registrazione de ‘I Soliti Ignoti’ senza nessuno sono state agghiaccianti. Il pubblico è il dodicesimo uomo in campo, come si dice nel calcio. Ti aiuta a portare avanti lo spettacolo”.

Diversa la situazione nel prossimo evento all’Arena in cui il pubblico sarà invece presente e il mattatore avrà modo di ristabilire quella connessione che tanto è importante per lui: “Sono realmente emozionato. Il mio sogno era quello di presentare il Festivalbar all’Arena, ma nei cinque anni in cui l’ho condotto era chiusa alla musica pop”.

Impostazioni privacy