In India la protesta dei contadini finisce in tragedia: 8 morti

La sommossa, che da quasi un anno grida al dissenso contro le riforme agricole del governo, è degenerata in brevissimo tempo.

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Feriti, India (Getty Images)

Non si arrestano le proteste in India. Sin dall’ascesa dei golpisti, lo scricchiolante Paese dell’Asia meridionale sta attraversando uno dei suoi periodi più bui. Acuita dalla assai critica situazione del coronavirus, la condizione in cui versa attualmente il territorio indiano è sull’orlo di una crisi senza precedenti. Lo Stato è costantemente scosso da imprevedibili ondate di insurrezioni e rivolta. Alle grida pro Aung San Suu Kyi, a favore della rinascita della democrazia, si aggiunge la disperazione del ceto più povero nella piramide sociale.

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Rivolta dei contadini: 8 vittime nello Uttar Pradesh

 

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Le sommosse dei lavoratori agricoli proseguono da quasi un anno contro le nuove leggi imposte dalle autorità indiane. I decenni del boom economico del Paese sono ormai lontani e i piccoli produttori sono sempre più piegati dal timore di una nuova minaccia normativa che aumenterà il solco tra ricchi e poveri, marcando progressivamente il divario della disuguaglianza sociale. L’obiettivo dei raduni è convincere l’esecutivo ad abrogare le normative sulla liberalizzazione del mercato agricolo, adottate dalla compagine del premier Narendra Modi lo scorso 27 settembre 2020.

Domenica mattina (3 ottobre), una nuova manifestazione ha animato il villaggio di Lakhimpur Kheri, nello stato dell’Uttar Pradesh, nel nord dell’India. Un centinaio di contadini si sono riuniti in protesta durante il passaggio del viceministro federale degli Interni, Ajay Kumar Mishra, e di suo figlio. Bandiere nere hanno insultato il convoglio dell’alto funzionario con lo sfortunato colore secondo la modalità pragmatico-culturale indiana. L’accoglienza non è stata gradita al figlio del ministro: secondo quanto si apprende dai media internazionale questi, alla guida di una delle auto, ha intenzionalmente travolto alcuni manifestanti che cercavano di ostacolare il passaggio. A seguire, auto incendiate, scontri e violenza: il bollettino riporta 8 vittime.

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Paziente in India (Getty Images)

La rivolta di domenica si è conclusa con il fermo dei leader dell’opposizione Priynka Gandhi e Akhilesh Yadav, ex governatore dello Stato e la sospensione di Internet in tutto il distretto.

Fonte New York Times

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