Manifestazione CGIL a Roma, Landini: “Difendiamo la democrazia”

Cgil, Cisl e Uil si sono radunate in piazza San Giovanni, nella capitale, dopo l’assalto di sabato scorso alla sede della Cgil.

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Roma (Foto da Pixabay)

A una settimana dal violento assalto alla sede della Cgil, i sindacati sono scesi in Piazza San Giovani, nella capitale, a difesa della democrazia. Insieme a Cgil, Cisl e Uil, anche i rappresentanti del centrosinistra. Totalmente assente il centrodestra a eccezione del deputato di Forza Italia Elio Vito. All’appello mancano Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, la cui assenza dei rispettivi leader è stata deplorata dall’ex premier Massimo D’Alema: “Di fronte a un fatto così grave senza precedenti nella storia del nostro Paese” – ha sottolineato – “sarebbe stata ragionevole una risposta unanime”. L’atmosfera in piazza è serena e colorata da bandiere e palloncini: in testa al corteo, il segretario della Cgil Maurizio Landini è stato accolto dal coro “Cgil resiste, siamo tutti antifascisti.”

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I temi principali di oggi sono stati l’assoluto “no” ai fascismi e agli episodi di violenza e il convinto “sì” alla sicurezza e ai diritti nel mondo del lavoro, alla sicurezza. L’appello dei leader sindacali è chiaro: l’Italia è uno Stato antifascista, così come il pilastro che lo sorregge, la Costituzione.

In nome della democrazia e della comunità, Cgil, Cisl e Uil hanno ribadito gli inviolabili valori della nostra nazione, i cui principi devono essere salvaguardati senza lasciarsi intimorire da violenza e squadrismo. Il segretario della Cisl Luigi Sbarra ha inoltre invitato l’esecutivo e il Parlamento all’intervento per lo scioglimento immediato delle organizzazioni neofasciste e neonaziste. Riguardo all’acceso tema del lasciapassare verde: “Devono dichiarare l’obbligo vaccinale […] grave che il governo e il Parlamento non l’abbiamo ancora fatto per mera convenienza politica e per nascondere contraddizioni all’interno della maggioranza.”

A distanza, la risposta di Matteo Salvini non è mancata. Su Facebook, il leader della Lega ha commentato in un post: “Mentre in Europa scorre il sangue per mano del terrorismo islamico, unico reale pericolo di questi tempi, a Roma la sinistra fa campagna elettorale (nel giorno del silenzio) inseguendo fascisti che, per fortuna, non ci sono più.

Maurizio Landini
Il segretario generale della CGIL., Maurizio Landini (Getty Images)

Tuttavia, la Piazza è di tutti e “non di parte“, hanno già anticipato oggi i leader dei sindacati: la democrazia e la non violenza restano le priorità del nostro Paese.

 

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