Coronavirus, il bollettino dell’11 novembre: 8.569 nuovi casi e 67 morti

Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi giovedì 11 novembre, ha comunicato i numeri dell’epidemia da coronavirus in Italia tramite bollettino.

Bollettino coronavirus mappa regione
(Ministero della Salute)

Appena diramato l’aggiornamento relativo all’epidemia da coronavirus diffusasi nel nostro Paese da quasi due anni. Stando ai dati del bollettino odierno del Ministero della Salute, i casi di contagio complessivi ammontano a 4.835.435 con un incremento rispetto a ieri di 8.569 unità. Salgono anche i soggetti attualmente positivi che ad oggi sono 106.920 (+4.061). Tornano in calo, invece, i ricoveri in terapia intensiva che risultano essere 422 in totale e 1 in meno di ieri. Le persone guarite sono 4.595.897, ossia 4.569 in più rispetto a ieri. Purtroppo, si aggrava il bilancio dei decessi con 67 morti registrati nelle ultime 24 ore che hanno portato il totale a 132.618.

La Regione Friuli Venezia Giulia, si legge nelle note, ha eliminato 1 caso dal totale dei positivi a seguito di un test antigenico non confermato dal successivo tampone molecolare. La Calabria specifica che 4 dei decessi comunicati in data odierna si riferiscono ai giorni scorsi. Anche la Campania segnala che 3 decessi registrati oggi risalgono ad un periodo precedente.
La Regione Liguria comunica che in data odierna è avvenuto il recupero dei dati non trasmessi in precedenza per problemi tecnici di natura informatica. La Sicilia segnala che 156 tamponi molecolari e 12 confermati in data odierna si riferiscono ai giorni precedenti. Inoltre anche i decessi comunicati oggi sono relativi ai giorni scorsi.

Coronavirus, bollettino: i numeri di mercoledì 10 novembre

Coronavirus
(Getty Images)

Secondo l’aggiornamento del Ministero della Salute di ieri, le persone risultate positive al virus dall’inizio dell’emergenza erano 4.826.738. Continuavano a salire anche i soggetti attualmente positivi che risultavano essere 102.859, così come i pazienti ricoverati in terapia intensiva che ammontavano a 423 in totale. I guariti complessivi erano 4.591.328 mentre il bilancio totale delle vittime saliva a 132.551.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Covid-19, il bollettino del 10 novembre: 7.891 nuovi casi e 60 decessi

Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di martedì 9 novembre

Secondo il bollettino del Ministero della Salute diramato martedì, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza salivano a 4.818.705. In crescita anche il numero dei soggetti attualmente positivi che ammontava a 100.205, così come quello relativo ai pazienti ricoverati in terapia intensiva421 in totale. I guariti complessivi erano 4.586.009 mentre il totale delle vittime saliva a 132.491.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Coronavirus, il bollettino del 9 novembre: 6.032 nuovi casi di contagio e 68 vittime

Terza dose, aumenta la platea: le parole del Ministro della Salute Roberto Speranza

Dal primo dicembre la terza dose di vaccino anti-covid sarà somministrata a tutta la popolazione di età compresa tra i 40 ed i 60 anni. Questo, riporta Il Fatto Quotidiano, quanto affermato dal Ministro della Salute nel corso del question time alla Camera.

Roberto Speranza ha spiegato come la dose booster sia essenziale per portare avanti il progetto di immunizzazione. Attualmente in Italia l’83,7% della popolazione avrebbe completato il ciclo vaccinale, e ad aver ricevuto la ulteriore dose sarebbero già 2,4 milioni. Si è partito dai soggetti con quadri clinici compromessi e con gli over 60.

Il Ministro ha poi parlato del Green Pass affermando che ad oggi la sua durata è di 6 mesi per i negativizzati e di 12 per i vaccinati. Sul punto verranno effettuati approfonditi studi per capire se ai guariti il certificato può essere prolungato. Secondo quanto emerso sino ad oggi il rischio di infettarsi nuovamente, se i contatti con un positivo avvengono dopo 3/6 mesi dalla guarigione sarebbe basso. Bisognerà capire, quindi se tale periodo può essere allungato.

Pandemia, commissione parlamentare: di cosa si tratta

Alcuni parlamentari, riporta la redazione di Fanpage, si sarebbero uniti alle famiglie che hanno perso un proprio caro a causa del Covid. Una protesta quella a cui hanno preso parte una quindicina di politici nata con l’intento di rintracciare le cause e le responsabilità della pandemia.

Alla Camera è stata avanzata la richiesta di instituire una commissione di inchiesta sulle origine del virus. Sostanzialmente quello che a livello mondiale sta cercando di fare l’Oms. Tuttavia pare che i parenti delle persone decedute avrebbero visionato la proposta ritenendola manchevole in alcuni punti.

Covid, medico negazionista radiato dall’Ordine: i fatti

Un odontoiatra di Udine sarebbe stato radiato dal suo Albo per “essere venuto meno al decoro e alla dignità professionale“, riporta l’Ansa, quando si sarebbe espresso con delle opinioni no vax. Un provvedimento così severo sarebbe il primo a registrarsi in Friuli.

Il provvedimento venne aperto all’esito di un intervista rilasciata dal medico su Youtube. Parole le sue etichettate come assurde, paradossali, addirittura rientranti in quel filone di pensiero non soltanto antivacciniste ma, si legge stando a quanto riportato dall’Ansa, anche negazionista dell’esistenza della pandemia.


L’odontoiatra avrebbe commentato il provvedimento affermando che dei cinque capi d’imputazione a lui addossati erano riferiti a frasi circostanziate. Il medico presenterà un ricorso all’autorità competente.

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