Esplosione in una casa: trovati morti due ragazzi di 22 e 28 anni

Due ragazzi, di cui non si conosce l’identità, sono stati trovati morti nella loro abitazione di Brienza (Potenza) dove sarebbe avvenuta un’esplosione.

Vigili del Fuoco
Vigili del Fuoco (ChiccoDodiFC – Adobe Stock)

Dramma questa mattina a Brienza, in provincia di Potenza. Due ragazzi di 22 e 28 anni sono morti in seguito ad un’esplosione avvenuta all’interno dell’abitazione in cui vivevano. A lanciare l’allarme sarebbero stati i colleghi delle due vittime che, non vedendoli arrivare a lavoro, hanno chiamato le forze dell’ordine. Presso la casa sono arrivati i vigili del fuoco ed i soccorsi che non hanno potuto fare altro che appurare il decesso dei due giovani. Intervenuti anche i carabinieri per le indagini.

Potenza, esplosione in una casa dopo una fuga di gas: trovati morti due ragazzi

Soccorsi
(ChiccoDodiFC – Adobe Stock)

Una violenta esplosione, forse dovuta ad una fuga di gas. Così due ragazzi di nazionalità romena di 22 e 28 anni, di cui non si conosce l’identità, sarebbero morti nella casa in cui vivevano in località Monte, nel comune di Brienza, in provincia di Potenza.

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A far scattare l’allarme questa mattina, riporta la redazione di Fanpage, sarebbero stati alcuni colleghi dei due giovani che lavoravano per una ditta boschiva, preoccupati per il loro mancato arrivo. Presso l’abitazione si sono, dunque, precipitati i vigili del fuoco, il personale medico del 118 ed i carabinieri. Giunti sul posto, i soccorritori non hanno potuto far nulla per le due vittime: i medici hanno potuto solo constatarne il decesso.

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I militari dell’Arma, in collaborazione con i tecnici dei vigili del fuoco, stanno ora indagando per ricostruire quanto accaduto ed accertare le cause che avrebbero provocato la deflagrazione costata la vita alle vittime. Le indagini sono coordinate dalla Procura della Repubblica del capoluogo lucano.

Carabinieri
Carabinieri (Woody Alec – Adobe Stock)

L’ipotesi più plausibile, scrivono i colleghi della redazione di Fanpage, è quella di una fuga di gas da una stufa, alimentata da una bombola, che i militari dell’Arma avrebbero rinvenuto all’interno della stanza dove i due dormivano. La stufa probabilmente era utilizzata per riscaldare l’ambiente considerate le basse temperature.

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