Il bar MiVida di Ghedi vittima della Baby gang dopo il servizio delle Iene

Dopo la puntata delle Iene, Yuri Colosio il 27enne proprietario del bar MiVida di Ghedi, ancora una volta è stato vittima di una Baby gang. Lui stesso ha scritto sui social postando i danni:” A questo punto anche combattere per il diritto a lavoro diventa difficile”. 

Dopo la messa in onda della trasmissione ” Le Iene” ieri sera su Italia uno, il locale Mi Vida di Ghedi è andato in fiamme. Dalle immagine pubblicate dal proprietario, l’ingresso è distrutto e il giovane Colosio ha dichiarato che non è la prima volta che si trova a subire danni dalla stessa Baby gang locale.

Incendio Bar
Incendio Bar (Instagram)

Sull’episodio stanno indagando i Carabinieri di Verolanuova che hanno a loro favore anche una testimonianza di un passante che è sicuro di aver visto una persona tutta coperta dare il via alle fiamme. Il proprietario del Bar Yuri Colosio ha raccontato alle “Iene” che cosa sta subendo da diverse settimane. Tutto è iniziato quando un gruppo di giovani dai 18 ai 20 anni hanno iniziato a frequentare il Bar e quella presenza con il tempo ha causato solo danni. Tra questi giovani anche diversi minorenni che uniti tra loro e con il passamontagna  provocano altra gente fino ad arrivare allo scontro, e a diverse violenze.

Baby gang incendia il bar MiVida di Ghedi, troppe le fiamme

Bar MiVida
Bar MiVida (Facebook)

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Le violenze si susseguono una dietro l’altra: uno di loro ha preso una ragazza lanciandola sul divano e ha poi aggredito il proprietario del Bar. Colosio ha provato a difendersi ma davanti ad un coltello ha dovuto fare un passo indietro. Quell’episodio da brividi è stato solo il primo di una serie di atti vandalici come le vetrate rotte, il proprietario del Bar minacciato con una pistola e il coinvolgimento anche del padre di quest’ultimo che è stato picchiato dalla Baby gang.

Troppe le minacce fatte così che le truppe di Mediaset hanno deciso di intervenire, indagando tra le case popolari per trovare il capo della gang, un giovane 20enne che fa videoclip a base di pistole e coltelli. Alle domande fatte dalla truppe sul bar in questione, il ragazzo ha detto di Yuri che non sa trattare i clienti e che lui e i suoi amici non possono esser definiti “Baby gang” solo perché hanno fatto qualche rissa. “Sono due mesi che non bevo più, non voglio fare danni”, così ha detto il 20enne durante le domande poste dalla truppe di  Mediaset con un’evidente inconsapevolezza dei danni che lui insieme ai suoi amici causano alla gente per bene. 

 

 

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