Ucraina, la guerra è iniziata, duro attacco nella notte: “Centinaia di vittime”

Iniziata la guerra in Ucraina nella notte. Putin ha annunciato in diretta tv l’attacco via terra per difendere il Donbass 

E’ iniziata la guerra in Ucraina. Putin ha annunciato, questa mattina, in diretta tv l’attacco spiegando che si tratta di “Un’operazione militare per proteggere il Donbass”. Il presidente russo ha subito sottolineato che le operazioni non sono dirette ad occupare il Paese ma solo alla sua smilitarizzazione, ecco perché ha chiesto all’esercito di Kiev di “consegnare le armi e andare a casa”.

Putin
Putin annuncia l’attacco all’Ucraina (Foto Ansa)

Putin non parla di guerra ma di “operazione militare speciale” in quanto l’espansione della Nato è considerata inaccettabile e le richieste di sicurezza rivolte agli Stati Uniti non sono state prese in considerazione.

Le esplosioni in Ucraina sono state già diverse, avvertite in molte città, non solo al confine. Ad Odessa sono sbarcate le truppe russe, e anche nella capitale Kiev ci sono stati gli attacchi. I suoni delle sirene hanno dato l’allarme e la presidenza ucraina ha già diffuso le prime immagini dell’attacco. Secondo la Cnn le vittime sono già centinaia anche se non è ancora precisato se si tratti di morti o feriti. Secondo la Bbc i morti sarebbero, al momento sette e nove, inverce, i feriti a cui si aggiungono 19 dispersi.

Ucraina, i cittadini scappano dalla Capitale

Guerra Ucraina
La presidenza ucraina diffonde la foto dell’attacco a Kiev (Foto Ansa)

L’Ucraina è sotto assedio. Le forze russe sono in azione anche attraverso il confine bielorusso. E’ questa la denuncia di Kiev tramite la Cnn ed il presidente bielorusso Lukashenko ha subito reagito convocando i capi delle forze armate.

Oltre che nella capitale, le sirene si sono attivate anche a Leopoli, città nella quale si erano trasferiti molti diplomatici in seguito all’aggravarsi della situazione tra il Paese e la Russia.

Il panico tra i cittadini è palpabile. Si parla già di lunghe file ai distributori di benzina per mettersi in fuga e lasciare la Capitale. Il traffico sarebbe già intenso e secondo le ultime notizie la polizia, in piazza dell’Indipendenza, nel centro di Kiev, starebbe usando i megafoni per invitare i cittadini “a rifugiarsi nei sottopassi” e a tornare immediatamente nelle proprie case.

Nel mentre gli attacchi continuano e secondo il ministro della Difesa russo: “Le difese aree dell’Ucraina sono state soppresse”.

La condanna dell’Italia alla Russia

Mario Draghi
Mario Draghi (foto Ansa)

Cominciano ad arrivare i mesaggi di condanna per la Russia e la scelta di Putin di attaccare. Quello dell’Italia è netto e preciso.

Il premier italiano Mario Draghi lo ho definito “ingiustificato e ingiustificabile” spiegando subito che l’Italia è vicina all’Ucraina, al popolo e alle istituizioni in un momento drammatico come questo. “Siamo al lavoro con gli alleati europei e della Nato per rispondere immediatamente, con unità e determinazione” ha aggiunto.

Tramite Twitter si è fatto sentire anche il ministro degli esteri Luigi Di Maio che ha definito l’aggressione russa “gravissima” condannando aspramente la scelta fatta da Putin ai danni dell’Ucraina.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dal canto suo, chiede di fermare l’avanzata russa con “una coalizione anti-Putin” dando alla Russia sanzioni immediate e sostegni all’Ucraina.

Impostazioni privacy