Continua la guerra in Ucraina, nel terzo giorno di conflitto si rischia l’attacco chimico sotto falsa bandiera a Donetsk
Si combatte in Ucraina per il terzo giorno consecutivo. La situzione è molto delicata, a tratti tesa. Nelle ultime ore il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e quello russo Vladimir Putin hanno lasciato aperto uno spiraglio di tregua, ma ora la situazione non sembra essere delle migliori, anzi.
![Guerra Ucraina](https://www.yeslife.it/wp-content/uploads/2022/02/Guerra-Ucraina-20220226-Yeslife.it-2.jpg)
Potrebbe precipitare da un momento all’altro. Il Cremlino accusa l’Ucraina di aver rifiutato le negoziazioni eliminando così le possibilità di una tregua. Ecco perché la Russia non si ferma e lancia l’affondo ordinando all’esercito di allargare l’offensiva. E così a Kiev alle 17 (le 16 italiane) è scattato il coprifuoco.
L’intelligence ucraina, inoltre, ha fatto sapere di essere venuta a conoscenza di possibili attacchi chimici da parte dei russi sotto falsa bandiera. L’intenzione sarebbe quella di attaccare le zone controllate dai separatisti a Donetsk, nel Donbass. In questo modo, poi, tutta la responsabilità cadrebbe su Kiev.
A darne notizia i media locali ucraini che parlano di maschere antigas distribuite alla popolazione del Donbass filo russa e anche ai militari di Putin proprio per proteggersi da quelle che potrebbero essere delle imminenti esplosioni chimiche.
Ucraina sotto assedio, la Russia colpita dalgi hacker
![Guerra Ucraina](https://www.yeslife.it/wp-content/uploads/2022/02/Guerra-Ucraina-20220226-Yeslife.it_-1.jpg)
La Russia continua ad attaccare ma l’Ucraina non si ferma e si difende cercando di resistere. Le truppe di Putin sono tantissime, decine di migliaia quelle inviate nelle ultime 24 ore secondo un funzionario del Pentagono. Il presidente russo avrebbe chiamato a raccolta anche i riservisti per l’invasione dell’Ucraina. Anche via mare l’attacco non si placa. I russi rivendicano la distruzione di 6 navi da guerra ucraine nel mar Nero.
Nel mentre però la Russia è sotto assedio dal punto di vista informativo. Sono diversi, infatti, i siti governativi russi, tra i quali anche quello del Cremlino e del ministero della Difesa, ad essere completamente irraggiungibili. Sono stati presi di mira da un attacco hacker come riporta la Cnn e diversi altri media internazionali.
A rivendicare l’attacco è arrivata anche la comunicazione ufficiale di Anonymous, il movimento che più volte si è fatto notare e conoscere per attacchi hacker importanti. “Abbiamo mandato offline i siti governativi – ha fatto sapere – e girato le informazioni ai cittadini russi in modo che possano essere liberi dalla macchina della censura di Putin”.
Anonymous non si è fermato solo a questo. Ha comunicato di essere al lavoro per cercare di garantire a tutto il popolo ucraino la connessione online.