Russia-Ucraina: l’offensiva di Putin rallenta, oggi al via i negoziati

Russia-Ucraina: oggi è il giorno delle negoziazioni tra i due Paesi. Il presidente Zelensky è scettico ma le truppe russe rallentano

Si apre uno spiraglio nella crisi scoppiata in questi giorni tra la Russia e l’Ucraina. Si intravede, infatti, un minimo di tregua tra i due Paesi in vista dell’incontro in Bielorussia tra le due delegazioni per cercare di trovare un possibile accordo sulla risoluzione della guerra.

Guerra Ucraina
Manifestazione per l’Ucraina a Roma (Ansa Foto)

Sul luogo nel quale avverrà l’incontro si sa poco e nulla. Le indiscrezioni indicano un posto vicino al fiume Pripyat o al checkpoint Aleksandrovka-Vilcha. L’orario fissato è intorno alle 11. Lo ha appena fatto sapere il capo negoziatore russo tramite l’agenzia Tass.

Secondo il canale bielorusso Nexta la delegazione ucraina sarebbe da questa mattina alle 7 (ora italiana) in territorio bielorusso, “all’ingresso del luogo dei colloqui”. Oggi sarà dunque una giornata delicata nella quale si cercherà di fermare le armi.

Russia-Ucraina, tra lo scetticismo di Zelensky le truppe di Putin rallentano

Zelensky
il presidente ucraino Zelensky (Ansa Foto)

Sui negoziati, però, da parte dell’Ucraina c’è molto scetticismo. Il presidente Zelensky ha detto chiaramente: “Non credo molto all’esito di questo incontro, ma proviamoci” mettendo in campo un ennesimo tentativo di dialogo. Del resto la Russia aveva fatto sapere che se l’Ucraina avesse rifiutato il negoziato sarebbe stata responsabile di altro “spargimento di sangue”.

Un messaggio chiaro dunque. A guidare la delegazione del Cremlino non ci sarà Putin ma Vladimir Medinsky, ex ministro della Cultura. Assente anche il presidente ucraino, rappresentato dal ministro della Difesa, Oleksii Reznikov.

E nella giornata dei negoziati, l’offensiva di Putin nella guerra in Ucraina sembra davvero rallentare. Se fino a questa notte Kiev è stata circondata dalle truppe russe chiudendo la città e non permettendo l’uscita di nessuno, ora le cose stanno cambiando.

La popolazione di Kiev “può lasciare liberamente la città”. Ad annunciarlo l’esercito russo che sta decisamente rallentando l’avanzata. Un piccolo respiro di sollievo dopo l’apprensione nata anche in Italia in seguito alla conferma del ministro degli esteri Luigi Di Maio che aveva spiegato che nessun italiano poteva muoversi dalla capitale ucraina.

Nel mentre si aggiorna anche il bilancio delle vittime. L’Ucraina fa sapere c14 bambini.he fino ad ora si sono registrati 352 morti tra cui

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