Giallo Olgiata, 80enne stroncato da un infarto: in tasca oltre 300mila euro

Nelle tasche dell’anziano signore sono stati ritrovati più di 300mila euro, di cui 12mila in contanti, e le chiavi di una Ferrari.

Grande mistero a Olgiata, piccola frazione di Roma. Un anziano signore sull’ottantina è morto, stroncato da un infarto. Stando a quanto riporta Roma Today, l’80enne è deceduto all’ospedale Gemelli di Roma. Nelle sue tasche, la sorprendente scoperta: più di 300mila euro, per la precisione 330mila in assegni circolari e 12mila in contanti, insieme alle chiavi di una Ferrari e di una Cadillac. Al bizzarro caso stanno indagando gli agenti di polizia del distretto di Monte Mario: i beni del defunto resteranno sotto chiave in commissaria fino alla fine dell’indagine, ad accertamenti fatti e potenziali eredi individuati.

 

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L’infarto durante il trasferimento in ospedale

Giallo Olgiata, 80enne stroncato da un infarto: in tasca oltre 300mila euro
Polizia a Roma (Ansa)

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A scoprire il ricco bottino è stato il personale medico-sanitario dell’ospedale Gemelli di Roma. Dopo la scoperta, la segnalazione alla squadra di polizia del distretto di Monte Mario: “Quando mi sono ritrovato in mano tutti quei soldi ho subito compreso la complessità della situazione” – ha confessato un medico – “[Pertanto] io e i colleghi abbiamo deciso di consegnare i beni […] non mi è mai capitata una cosa del genere.”

Secondo le ricostruzioni riportate dal media locale, il paziente, un 80enne a Olgiata, ha accusato un malore nella sua abitazione nella frazione della capitale. Immediato l’intervento sul posto dell’ambulanza: l’anziano è stato portato d’urgenza al Policlinico Gemelli di Roma. Tuttavia, i tentativi di soccorso si sono rivelati vani: il paziente è deceduto durante il trasferimento. Fonti mediche precisano un infarto: la causa del decesso rientra nella lista delle fatalità considerate come possibile normalità. Il grande problema è l’inconcepibile peculio rinvenuto nelle tasche del defunto.

Centinaia di migliaia di euro in tasca insieme a chiavi di vetture lussuose e prestigiose. Il suo caso resta un vero mistero. Stando a quanto si apprende dai principali media nazionali, l’80enne viveva di rendita grazie ai suoi vasti possedimenti e averi.

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