Donna sopravvive dopo 6 ore di congelamento, l’incredibile storia di Jean Hilliard

Una giovane donna torna in vita dopo una prolungata esposizione a temperature glaciali. Il ritrovamento e le dinamiche del caso Jean Hilliard. 

Resta un agghiacciante mistero, e al contempo un dato di fatto, quanto accaduto ad una giovane donna di origini statunitensi. Una ragazza di diciannove anni, residente nello Stato settentrionale del Minnesota, è sopravvissuta dopo aver trascorso un’intera notte ad un’esposizione di circa – 30° C.

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donna sopravvive congelamento Jean Hilliard
Jean Hilliard (Instagram @unsolvedmysteriesgifs)

La ragazza, di nome Jean Hilliard, è stata coinvolta in un grave incidente stradale nelle ore notturne, mentre era in procinto di recarsi verso l’abitazione dei suoi genitori. E, per tal ragione, si è poi trovata costretta ad abbandonare la sua autovettura, in quel momento inutilizzabile, e ad affrontare un lungo tragitto a piedi. Il quale, in circostanze diverse, le sarebbe costato la vita per via delle glaciali temperature che vigevano all’esterno. L’avvincente storia del suo ritrovamento e del suo miracoloso risveglio continua ancora oggi a porre numerosi interrogativi.

Donna sopravvive dopo 6 ore di congelamento, l’incredibile storia di Jean Hilliard

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Jean Hilliard (Instagram @piershazell)

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Il giorno successivo all’incidente automobilistico, Jean è stata ritrovata accasciata all’esterno dell’abitazione di un suo caro amico. Erano le ore 7 della mattina quando il ragazzo aprì la porta di casa trovandosi di fronte al corpo solidificato della ragazza.

L’amico in preda al panico, nonostante potesse sembrare evidente ai suoi occhi che non ci sarebbe stato nulla da fare per Jean, si precipitò ad allertare i soccorsi. Era il 20 dicembre del 1980 quando l’équipe medica locale si recò sul posto verificando le condizioni della diciannovenne.

La ragazza venne trasportata d’urgenza all’ospedale più vicino. Una volta giunti presso il centro di Essentia Health-Fosston, il personale medico si ritrovò a scontrarsi con una situazione inizialmente valutata da questi ultimi come irreversibile. L’epidermide di Jean, solidificatasi nella notte a causa dell’ipotermia, non avrebbe permesso all’équipe di intervenire in maniera diretta con un’iniezione. Eppure, al di là degli occhi vitrei, i medici si accorsero immediatamente di come il cuore di Jean, seppur in maniera flebile, continuasse a battere.

Gradualmente, e grazie ad una temperatura riportata alla normalità all’interno della struttura ospedaliera, la ragazza riuscì a riprendere conoscenza a seguito di un gran numero di spasmi involontari. Quel che sorprese i presenti fu innanzitutto il riscontro di alcun danno celebrale.

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Jean infatti, a distanza di 49 giorni dall’avvenuto congelamento, riuscì a tornare alla normalità in perfette condizioni psico-fisiche. La fotografia in bianco e nero, che la ritrae sorridente assieme ai membri della sua famiglia alcuni giorni dopo il suo risveglio, è infine passata alla storia.
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