Tonno e pesca sostenibile, l’allarme dell’ONU

La richiesta di tonno è in continua crescita, ma conosciamo davvero cosa si nasconde, in termini di sostenibilità, dietro una scatoletta?

Che il tonno abbia ottimi valori nutrizionali è fuori questione. Ricco di vitamina B12, minerali, proteine e omega-3, è un cibo prediletto dagli sportivi e immancabile protagonista delle nostre insalatone estive.

Pesca sostenibile tonno allarme ONU
(Kevin Phillips – Pixabay)

Quello che forse non ci siamo mai chiesti, è come questo tonno arrivi sulle nostre tavole e quale impatto abbia il suo consumo sull’ambiente.

L’ONU lancia l’allarme: la richiesta di tonno da parte del mercato è troppo elevata

Scatolette di tonno al supermercato (Pixabay)

Alcuni numeri dal sito dell’ONU sul consumo di tonno: ogni anno, quasi 7 milioni di tonnellate di tonno di specie diverse vengono pescate in tutto il mondo.

Dei 7 principali stock di specie di tonno, si stima che il 33,3% vengano sfruttati in maniera insostenibile. E non parliamo solamente di tonno rosso, che già da 20 anni è una specie a rischio d’estinzione e per la quale esistono particolari restrizioni alla cattura.

Le specie di tonno rappresentano inoltre il 20% del valore di tutta la pesca di cattura marina e oltre l’8% di tutti i frutti di mare commercializzati a livello globale.

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I numeri sono preoccupanti, ed è proprio per questo che l’ONU ha lanciato l’allarme. Non parliamo solamente dell‘impatto ambientale, che già di per se dovrebbe farci riflettere, ma anche di tutela animale.

Spesso la cattura di queste specie di tonno non avviene in maniera del tutto etica e non mancano storie di uccisioni cruente, nel bel mezzo del ciclo riproduttivo del pesce o di caccia per mezzo di sonar.

Alcune pratiche consistono anche nel catturare il tonno e metterlo all’ingrasso in gabbie di 80 metri, metodi legali soprattutto nei paesi grandi produttori del pregiato tonno rosso, come il Giappone.

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Il tonno è dunque sì una buona fonte di Omega 3, facile da reperire ed economica, ma sarebbe saggio limitarne il consumo, prediligendo alternative sostenibili. E se proprio non vogliamo rinunciare a questo pesce, è importante consumarlo in maniera consapevole, consci di tutto ciò che si nasconde dietro a una scatoletta.

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