Paga la caparra di una casa vacanze che non esiste; denunciato un uomo di Torino

San Benedetto del Tronto: ennesima truffa sugli affitti dei mesi estivi. Paga la caparra di una casa che non esiste; denunciato un uomo di Torino

Era da un anno che una donna di Bettona, in provincia di Perugia, attendeva di trascorrere le sue ferie a San Benedetto del Tronto, dove aveva, almeno all’apparenza, affittato un appartamento per le vacanze.

Affitta una casa che non esiste
Foto da Pixabay

 

Affitta una casa al mare e dopo un anno di attesa la spiacevole scoperta: quella casa non esiste

Affitta una casa che non esiste
Foto da Pixabay

Le truffe, però, sono iniziate all’inizio della stagione in tutta la zona della località di mare. La dinamica è quasi sempre la medesima, la stessa vissuta anche dalla malcapitata, che aveva versato oltretutto anche una caparra da ben 500 euro.

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Il sogno di passare rilassanti e spensierate giornate al mare è stato rovinato da una vera e propria messinscena. La vittima aveva contattato il finto affittuario dopo aver visto un annuncio su internet; i due si erano scambiati qualche messaggio in cui veniva concordato il prezzo: 1.600 euro.

Per poter confermare il soggiorno, e non perdere la casa, il fittizio proprietario chiedeva, inoltre, una caparra, che la donna ha immediatamente saldato per aggiudicarsi l’appartamento.

Ha scoperto di essere stata truffata una volta telefonato ad uno stabilimento per prenotare ombrellone e lettino per la sua vacanza; la proprietaria del lido, venuta a conoscenza dell’indirizzo dello stabile in cui la signora avrebbe dovuto soggiornate, le ha dato la spiacevole notizia. La casa in questione non esisteva.

Inutili i tentativi di raggiungere almeno telefonicamente il finto affittuario; la poveretta è, inoltre, venuta a sapere che già ad altre persone prima di lei era toccata la stessa sorte.

La vicenda è stata denunciata tempestivamente ai Carabinieri, i quali si sono mobilitati per tentare di rintracciare l’uomo e i soldi.

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Così è stato. Alla fine è stato trovato dalle forze dell’ordine, grazie ad alcuni errori commessi durante la sua farsa, tra cui delle tracce lasciate nei vari siti online e grazie anche all’intestazione della sua scheda telefonica con la quale aveva comunicato con la donna. L’uomo, originario di Torino è stato denunciato per truffa

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